Il Portogallo attacca comunicazione europea sui vaccini

Il Portogallo attacca comunicazione europea sui vaccini
Diritti d'autore  Kamil Zihnioglu/AP
Di Euronews

Una pessima strategia comunicazione sta terrorizzando molti europei nei confronti dei vaccini

Il Portogallo ha reintrodotto il vaccino AstraZeneca. Il paese è tra quelli che avevano previsto sospensioni che hanno spinto l'Agenzia europea del farmaco a rivalutare il prodotto .

A fronte di nuovi timori di fronte alla strategia vaccinale è dovuto scendere in campo lo stesso presidente lusitano per ripetere che questi preparati sono sicuri, ma soprattutto scagliarsi contro quest'abitudine di procedere divisi, propria dei paesi membri dell'Unione Europea.

Marcelo Rebelo de Sousa, presidente portoghese:  "Non è una buona cosa che ciascuno vada da solo, per decidere se sospendere o meno. Penso che sarebbe stato meglio se fosse stata l'Europa nel suo insieme a decidere se ci fossero dubbi scientifici. Dare l'ultima parola, come poi è stato fatto ad un'entità competente a poi agire di conseguenza. Questa è una lezione per il futuro. L'Europa non può essere il regno dell'egoismo e dell'individualismo. Deve essere un progetto comune ".

In Portogallo, le autorità auspicano che "circa il 70% della popolazione venga vaccinata" prima della fine dell'estate. Un progetto che sembra però difficile da raggiungere visti i problemi legati all'approvvigionamento e ai ritardi nella consegna da parte delle case farmaceutiche. La mancanza di una strategia di comunicazione chiara e comune poi, non rende certo le cose più facili visti i timori sempre più marcati nell'opinione pubblica.

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