L'invasione dei cormorani. Da specie protetta a minaccia per la pesca

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Di Debora Gandini
Cormoran
Cormoran   -  Diritti d'autore  euronews

Chi l’avrebbe mai detto che i grandi cormorani fanno concorrenza ai pescatori. Questi uccelli acquatici di grandi dimensioni sono una specie protetta dall’Unione europea. A rischio estinzione, negli ultimi 40 anni sono aumentati in modo esponenziale, causando tuttavia problemi per la pesca e l'acquacoltura.

Secondo alcune stime, oltre 60mila i cormorani che hanno trascorso l’inverno in Ungheria. Ferenc Lévai, membro dell’Organizzazione dell'acquacoltura e della pesca ungherese ci spiega che un cormorano mangia in media circa un kg di pesce al giorno. 40.000 consumano 3500 tonnellate ogni anno. Il pescato dei 700.000 pescatori ungheresi ammonta a 5000 tonnellate. In pratica un pesce su due in Ungheria finisce nel becco di questi uccelli.

Ferenc ci mostra un pesce attaccato dai cormorani. I pescatori hanno il diritto di sparare, ma non tutti lo fanno. Anche se ormai questi uccelli acquatici sono diventati una minaccia. Un cormorano che si tuffa fino a 3 metri di profondità e mangia un kg di pesce ogni giorno non è certo un amico dei pescatori. 

Cosa dicono gli ambientalisti?

Secondo i ricercatori sono un danno per alcune preziose specie ittiche in Ungheria. Ma alla base di tutto questo problema ci sono il cambiamento climatico e le attività umane che hanno già reso queste popolazioni di animali molto vulnerabili. Balázs Szendőfi, ricercatore ittico, fa notare che in inverni normali e freddi questi uccelli provenienti dal Mare del Nord e dal Mar Baltico volerebbero nel Mediterraneo. “Si sono adattati all'abbondanza di pesce nei mari, specie in Ungheria, da decenni. E poi c’è anche il fattore umano che li porta qui. A causa della regolamentazione dei fiumi e del prosciugamento delle paludi nel XIX secolo, la specie ittica ungherese è ora mille volte più piccola.”

Moltissimi paesi europei fatica a tenere a bada i cormorani, specie le regioni costiere. Ma il problema, secondo gli esperti, potrebbe essere risolto fissando delle regole per proteggere sia la pesca che gli uccelli acquatici.