In una scuola della Nuova Aquitania, una volta a settimana le maestre portano gli alunni fuori dalla classe. Una pratica che ha subito un'accelerazione in pandemia
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C'è chi dice che imparare è noioso. Di certo non lo è per questi bambini della scuola materna Le Chambon di Clavé, un paesino nella regione francese della Nuova Aquitania.
Una volta a settimana le maestre li portano fuori dalla classe per fare lezione. Imparano a costruire capanne, a riconoscere le impronte degli animali. Una pratica introdotta nell'asilo ormai sei anni fa, che non trova quindi le sue origini nella pandemia.
"La pandemia ci ha convinto a farlo ancora di più. In classe indossiamo la mascherina sempre", spiega Aurélie Coulais, insegnante. "La teniamo anche fuori, ma prendiamo un po' d'aria fresca almeno. E poi doniamo ai bambini la libertà, qualcosa di diverso dalla routine. Doniamo loro un briciolo di felicità".
Il concetto di "scuola all'aperto" viene dal Nord Europa e sta diventando sempre più popolare in Francia. Decine di scuole nel dipartimento del Deux-Sèvres adottano già questo metodo.