La Thailandia ne ha abbastanza degli eccessi della casa reale

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Diritti d'autore Sakchai Lalit/AP
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Di Alberto De Filippis
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In tanto sfidano la legge di lesa maestà e scendono in strada per protestare contro una casa monarchica considerata corrotta

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Questo sabato i manifestanti pro-democrazia in Thailandia hanno tenuto un'altra manifestazione a Bangkok, malgrado i mandati di arresto emessi contro i leader del movimento all'inizio della settimana.

Alla marcia intorno alla capitale hanno preso parte centinaia di persone, sia a piedi che in auto.

Le richieste principali del movimento sono le dimissioni del primo ministro del suo governo, la costituzione da emendare per essere più democratica e le riforme alla monarchia per renderla più responsabile.

"Abbiamo molti ragazzi giovanissimi. E tra cinque anni, questi ragazzi potranno candidarsi per una posizione di parlamentare. Quando quel giorno arriverà, il parlamento sarà pieno di una nuova generazione di ragazzi progressisti".

Gli eccessi della casa reale

Il problema più grande, riguardante la monarchia, è il fatto che l'istituzione reale per legge e tradizione sia praticamente intoccabile e considerata da molti come il fondamento dell'identità nazionale. GLi scandali che hanno investito la casa reale e i suoi membri però sono tali da aver stancato i tailandesi malgrado il fatto la legge sulla lesa maestà preveda una pena di reclusione da tre a 15 anni, ma non è stata utilizzata negli ultimi tre anni.

Si teme che se il governo sente di non poter controllare le proteste possa imporre la legge marziale o essere estromesso dall'esercito con un colpo di stato.

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