Il primo accordo commerciale post-Brexit Londra lo sigla con il Giappone. Ci sarà un motivo?

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Di Cecilia Cacciotto
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Il Giappone è l'11°partner commerciale del Regno Unito e il 4° Paese più importante fuori dall'Unione europea

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Agnello e auto, l'accordo commerciale siglato tra Regno Unito e Giappone riduce le tariffe per esportare in Giappone la carne dello Yorkshire e componenti auto per la Nissan.

È il primo accordo di questa portanta firmato in era post Brexit. E ne è ben contenta la ministra britannica del commercio Elisabeth Truss. Che con toni trionfalistici declama: "Si diceva che il Regno Unito da solo non sarebbe stato in grado di stringere accordi commerciali, o si diceva che ci sarebbero voluti anni , oggi possiamo provare il contrario".

L'accordo dovrebbe incentivare gli scambi tra Regno Unito e Giappone per 19,5 miliardi di dollari all'anno e rendere più facile alle compagnie britanniche operare in Giappone.

Non solo la carne d'agnello, ma anche servizifinanziari, il Regno Unito è il più grande fornitore di questo genere di servizi in terra nipponica, Londra ma anche il vino frizzante e le scarpe e giacche fatte oltre Manica diventeranno meno cari in Giappone.

Il ministro degli Esteri giapponese Toshimitsu Motegi si dice più che soddisfatto: "Il fatto che siamo riusciti a chiudere quest'intesa in 4 mesi e mezzo dopo duri negoziati mostra la volontà delle parti di promuovere il libero commercio".

Il Giappone è l'undicesimo partner commerciale del Regno Unito, il quarto più importante tra i Paesi fuori dall'Unione europea. L'accordo ha sollevato anche critiche, per i detrattori contribuirà al Pil britannico per appena lo 0.07% pochissimo rispetto alle perdite dovute alluscita dall'Unione.

Quali i prodotti che ne trarranno il maggior beneficio

L'accordo commerciale che lega l'Unione europea al Giappone, include Londra fino alla fine dell'anno.

L'intesa siglata oggi dovrà passare al vaglio dei due parlamenti prima di entrare in vigore l'anno prossimo, in Giappone dovrebbe essere ratificato già la prossima settimana.

Il Giappone esporta beni nel Regno Unito per un valore di circa 14 miliardi di dollari all'anno, si tratta in maggioranza di auto, componenti automobilistiche e altri macchinari; importa dal Regno Unito beni per 10 miliardi di dollari, tra l'altro medicinali, prodotti farmaceutici e auto.

I dazi sulle auto giapponesi verranno progressivamente rimossi fino al 2026 ma non eliminati, elemento che non contrasta con gli accordi siglati tra Tokyo e Bruxelles.

Le preoccupazioni di Tokyo

Il Giappone ha spesso espresso preoccupazione per il probabile impatto che la Brexit potrebbe avere sulle imprese giapponesi in Gran Bretagna, tra cui Hitachi, con stabilimenti che producono vagoni ferroviari per i treni della costa orientale, e Nissan Motor Co., che impiega diverse migliaia di lavoratori nello stabilimento automobilistico di Sunderland.

Il ministro degli Esteri Motegi ha visitato la Gran Bretagna ad agosto, si è trattato del suo primo viaggio all'estero in piena tregua da Covid-19 in quell'occasione aveva  sottolineato l'importanza di raggiungere rapidamente un accordo commerciale.

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