Sul caso Navalny la NATO chiede spiegazioni a Mosca

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Di Elena Cavallone
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Il segretario generale dell'alleanza invita Putin a rispondere a una serie di domande, a seguito dell'avvelenamento dell'oppositore russo per mezzo del gas nervino

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Da Bruxelles, dove venerdì si sono riuniti gli ambasciatori della NATO, arriva un monito al presidente russo Putin. Al centro della discussione il sospetto avvelenamento del leader dell'opposizione russa, Alexey Navalny.

Il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, ha ribadito la sua richiesta di un'indagine internazionale.

"Ci sono prove al di là di ogni dubbio che il signor Navalny è stato avvelenato usando un agente nervino del gruppo Novichok - ha affermato. Gli alleati della NATO concordano sul fatto che la Russia ora deve rispondere a une serie di domande. Il governo russo deve cooperare pienamente con l'organizzazione per il divieto delle armi chimiche su un'indagine internazionale imparziale".

Mosca, tuttavia, afferma di non aver ricevuto alcuna prova a sostegno delle accuse contro di essa e invita la Germania a fornire una risposta alla procura russa.

Nel frattempo l'UE sta prendendo in considerazione l'imposizione di nuove sanzioni disciplinari nei confronti del paese.

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