Il Pil in Italia cala a livelli record, nel 2020 scenderà a -11% ed è la peggior contrazione economica all'interno dell'Unione. E' quanto emerge dalle nuove stime delle previsioni estive della Commissione Europea.
Il Pil in Italia cala a livelli record, nel 2020 scenderà a -11% ed è la peggior contrazione economica all'interno dell'Unione. E' quanto emerge dalle nuove stime delle previsioni estive della Commissione Europea. "Le previsioni economiche d'estate ci mostrano che la strada per la ripresa è ancora lastricata di incertezza" ha commentato il commissario Ue per l'Economia, Paolo Gentiloni in videoconferenza. Si stima che il Pil risalirà al 6,1% solo nel 2021.
Secondo Bruxelles queste sono in particolare la conseguenze della diffusione della pandemia del coronavirus e delle misure di contenimento, nel secondo trimestre il blocco della produzione avrà un impatto sull'economia del Paese ancora piú forte, che potrà riprendersi solo a partire del terzo trimestre se non si presenterà una seconda ondata di contagio.
"La pandemia ha colpito l'economia europea in modo più forte del previsto, anche se un cauto rimbalzo sta cominciando" ha aggiunto Gentiloni. In generale, il turismo è il settore che risente maggiormente delle misure di lockdown e di contenimento dei contagi e impiegherà più tempo a risollevarsi rispetto alla produzione industriale che dovrebbe riprendersi rapidamente.
In tutta l'Unione i consumatori dovrebbero riprendere a spendere e il ricorso alla cassa integrazione ridurre l'impatto negativo sui salari nel tempo, ma gli investimenti delle aziende continueranno ad essere frenati dall'incertezza e la necessità di mantenere liquidità. Per l'Italia le previsioni sono piuttosto negative secondo l'Ue un crollo del mercato del lavoro prolungato anche oltre la pandemia potrebbe frenare la ripresa sperata e le stime di crescita restano soggette a rischi di ribasso.