La compagnia di bandiera di nuovo in pista: decollano le prime tratte post Covid-19 e si parla del futuro del vettore
Alitalia riprende a volare: la compagnia di bandiera scalda i motori con la tratta Roma Fiumicino- New York JFK, collegamento sospeso dal 5 al 31 maggio, che sarà riproposto con frequenza bisettimanale.
Le altre destinazioni pronte a essere ripristinate sono gli scali di Madrid e Barcellona.
Le prossime ore segneranno la ripresa dei voli in continuità territoriale tra Roma e gli hub di Alghero e Olbia e i collegamenti tra Milano e il sud Italia.
Ma il futuro dell'azienda rimane piuttosto incerto.
Dopo almeno sei piani di salvataggio falliti negli ultimi 12 anni, il governo italiano interviene ancora una volta fornendo una stampella alla compagnia aerea, i cui flussi di traffico - poco più di 21 milioni di passeggeri nel 2019 - sono sottodimensionati rispetto ad altri vettori europei come Lufthansa con 145 milioni.
Il Decreto Rilancio, licenziato dall'esecutivo, prevede uno stanziamento di 3 miliardi di euro per capitalizzare una nuova società che - nelle intenzioni del governo - prenderebbe il posto di Alitalia. Operazione che dovrà passare al vaglio dell'Antitrust europeo, già chiamato a valutare la legittimità dei precedenti prestiti da 900 e 400 milioni alla ''vecchia Alitalia'', in amministrazione straordinaria.
A Bruxelles, il grande interrogativo è se l'Italia abbia violato il regolamento sugli aiuti di Stato.