Il lavoro e i giovani: una sfida per l'Unione europea

In collaborazione con The European Commission
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Di Efi Koutsokosta
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Battere la disoccupazione giovanile in UE: serve una formazione di qualità ...

Sono circa 5 milioni e mezzo i giovani in Europa che non seguono corsi di istruzione, training e non hanno un lavoro. Sono anche chiamati NEET.

A loro si rivolge il programma “Garanzia giovani”. Per i giovani che si affacciano al mondo del lavoro, non è un momento semplice. Essendo nuovi sul mercato, hanno meno probabilità di trovare un posto. Spesso vengono loro proposti contratti temporanei e part-time.

Il tasso di disoccupazione giovanile in tutti i paesi dell'UE nell’agosto del 2019 era al 14,2%. Un problema che varia da Stato a Stato. La sfida maggiore riguarda il sud dell'Europa. In Grecia, la disoccupazione giovanile è al 33%, in Spagna al 32,2% e in Italia al 27,1%. 

Chi invece sembra andare bene è la Repubblica Ceca dove i giovani senza lavoro sono al 5,1%. Seguono la Germania al 5,7% e i Paesi Bassi al 6,9%. Paesi, questi tre, che sembrano offrire migliori prospettive di lavoro per i ragazzi.

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