Spagna: ecco cosa si sono detti in Parlamento prima del voto decisivo sul Governo

Spagna: ecco cosa si sono detti in Parlamento prima del voto decisivo sul Governo
Diritti d'autore Andrea Comas/ Associated Press
Di Cecilia Cacciotto
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Martedì basterà la maggioranza semplice per il sì alla coalizione di Governo tra Psoe e Erc. Ma qualcuno nutre ancora qualche timore

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La fiducia è appesa a un filo. Nel parlamento spagnolo c'è una maggioranza che continua a contarsi e che martedì dovrebbe avere i numeri per ottenere almeno quella semplice richiesta per dare l'imprimatur al fututo governo di coalizione, il primo in Spagna dalla fine della dittaura nel 1978, che vedrà insieme i socialisisti (del Psoe) di Pedro Sanchez  e la sinistra radicale di Podemos.

Il dibattito che ha preceduto la prima votazione che si terrà questa domencia è stato improntato al dialogo e all'unità d'intenti almeno da quella parte dell'emiciclo che intende varare il nuovo esecutivo. Non sono mancate le stilettate velenose dei partiti conservatori.

Dobbiamo riprendere il dialogo politico, la dove il dialogo e il ragionamento si è interrotto, riprendere da dove abbiamo iniziato a accumulare pesi piuttosto che smaltirli, bisogna tornare alla politica portando fuori dalle aule di giustizia questo conflitto
Pedro Sanchez, leader del Psoe

A rendere possibile questa alchimia politica, l'astensione del partito separatista catalano, Esquerra Repubblicana, che si asterrà dal voto e che ha ricevuto in contropartita un tavolo negoziale sulla Catalogna.

Un'abberrazione per i partiti di centro-destra che non hanno risparmiato stilettate velonose al premier in pectore.

Pedro Sanchez ha dimostrato di mentire sul fatto che il governo intenda combattere le menzogne.Lei stesso è una menzogna ambulante parla di lotta alle fakenews ma lei è un fake presidente
Pablo Casado, Leader dei Popolari spagnoli

Santiago Abascal, il leader del partito di estrema destra Vox nato dalle ceneri del franchismo e per la prima volta in Parlamento dalla fine della dittatura, sta a guardare.

La sua formazione è l'unica che potrebbe trarre vantaggio dalla situzione liquida in cui versa la Spagna da mesi.

Un appello al buon senso l'hanno lanciato gli spagnoli, che a Madrid sabato hanno manifesttao pacificamente.

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