Proteste degli ambientalisti accolgono l'arrivo dei leader Ue al summit

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Di Maria Irene Giuntella
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Proteste di ambientalisti e ecologisti hanno accolto i leader europei al loro arrivo al summit a Bruxelles.

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Proteste di ambientalisti e ecologisti hanno accolto i leader europei al loro arrivo al summit a Bruxelles.

Attivisti di Greenpeace si sono calati dalle finestre del nuovo edificio del Consiglio europeo, dal valore di 312 milioni di euro, a suoni di sirene e musica per farsi sentire.

A pochi metri di distanza, la ONG Our Fish ha ricordato ai leader dell'Unione di sostenere l'oceano nel nuovo green deal europeo e di porre fine alla pesca eccessiva entro il 2020.

"Siamo lieti che l'Ue abbia assunto con il green deal grandi impegni in termini di ambizione, ma dobbiamo garantire che l'oceano sia al centro del Green Deal europeo. Perché l'oceano sostiene tutta la vita sul pianeta"ha affermato Rebecca Hubbard di Our Fish.

Una giornata impegnativa per il presidente del Consiglio dell'Unione Europea Charles Michel, che sembra aver preso in considerazione il messaggio degli attivisti dichiarando "Il cambiamento climatico è la priorità numero uno in questo incontro. Spero che troveremo un accordo. La neutralità climatica è un obiettivo molto importante.

Tuttavia, l'Ungheria, la Polonia e la Repubblica Ceca chiedono che ulteriori finanziamenti e energia nucleare facciano parte del dibattito sul clima che sarà discusso nella riunione.

"Se vogliamo raggiungere la neutralità del carbonio, dobbiamo capire che ogni stato membro ha diversi fonti energetiche e per raggiungere questo obiettivo ha costi diversi. Per quanto riguarda la Repubblica Ceca, il costo sarà intorno ai 30-40 miliardi di euro" ha affermato Andrej Babis, Primo Ministro della Repubblica Ceca.

Conte: L'Italia in prima fila nella transizione energetica

Al suo arrivo il premier Conte ha ribadito che l'Italia è in prima fila nella transizione energetica con un ruolo di leadership per il green deal e ha dichiarato che l'Italia si impegnerà perche parte dei fondi siano utilizzati anche per la transizione energetica nei vari settori industriali e che questo discorso riguarda assolutamente anche l'Ilva di Taranto. Sul Mes il premier ha dichiarato che non firmerà nulla perché l Italia punta a migliorare alcuni punti come le Clausole di azione collettiva.

Mentre Charles Michel attende i suoi colleghi leader per discutere sul Green Deal europeo e sul futuro bilancio dell'Unione, gli agricoltori della Lituania suonano musica tradizionale per chiedere retribuzioni migliori . Insieme a Greenpeace e Our Fish, sperando che i leader ascoltino la voce delle persone.

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