"Les vêpres siciliennes" apre la stagione lirica del Teatro dell'Opera di Roma

"Les vêpres siciliennes" apre la stagione lirica del Teatro dell'Opera di Roma
Di Euronews Agenzie:  AP
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button

L'opera scritta in francese dal compositore italiano è diretta da Valentina Carrasco

PUBBLICITÀ

Per inaugurare la stagione lirica 2019/2020, il Teatro dell'Opera di Roma ha scelto un'opera raramente rappresentata di Giuseppe Verdi: Les vêpres siciliennes (I vespri siciliani). Il libretto è stato scritto direttamente in francese, cosa comune nel XIX secolo, come spiega la giovane e talentuosa regista italo-argentina, Valentina Carrasco: "All'epoca, l'Opéra de Paris era la più importante al mondo. E quindi, per molti compositori in ascesa era come Broadway oggi, andare a Parigi per un'opera lirica. C'erano quindi molti compositori italiani che lavoravano anche in francese".

Les vêpres siciliennes segna un cambio stilistico nella carriera di Verdi, dopo i famosi capolavori Rigoletto e La Traviata. Quest'opera permette al soprano Roberta Mantegna e al tenore John Osborn di brillare. "C'è molto Bel Canto, la mia specialità. Devi essere capace di cantare sia in modo dolce che eroico", dichiara il tenore.

Giuseppe Verdi racconta la storia di due amanti Hélène ed Henri, vittime dell'odio tra siciliani e occupanti francesi. John Osborne spiega quali difficoltà ha incontrato: "Penso sia stato difficile soprattutto capire lo stile, la struttura e sapere come posizionarsi. In modo che tu non ti distrugga e possa ancora cantare questo bellissimo "Cantabile" verso la fine dell'Opera. Comunque, si incontrano delle difficoltà nel canto".

Questa stagione mette Verdi sotto i riflettori. Oltre a questo capolavoro, infatti, andrà in scena La Traviata, adattata e diretta da Sofia Coppola.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Cartoni, a Bordeaux il top europeo dei film d'animazione a Cartoon Movie

Il Classic Piano International Competition vede 70 virtuosi mostrare il proprio talento

La mostra di Burtynsky alla Galleria Saatchi "alza il sipario" sull'impatto dell'umanità sulla Terra