Alcuni attivisti ambientali hanno "invaso" il Parlamento europeo per protestare contro politiche climatiche poco ambiziose
I giovani attivisti ambientali questa volta sono riusciti a entrare nel Parlamento europeo.
Si sono sdraiati sul pavimento, obbligando i deputati socialisti e liberali a passare sopra di loro per entrare nelle sale riunioni.
Alcuni hanno deciso di ignorarli e andare avanti ... altri si sono presi del tempo per ascoltare quello che avevano da dire.
Corina Creţu, ex commissario e deputata europea commenta cosi:
"E' più importante affrontare il tema a livello legislativo. Ma ovviamente queste scene drammatiche a volte attirano l' attenzione di più".
Alcuni di questi giovani attivisti hanno solo 14 anni. Con questa azione "estrema", chiedono più ambizioni e più risorse per combattere i cambiamenti climatici.
"Siamo qui oggi per dimostrare che mancano ambizioni sufficienti, risorse finanziarie e mancano garanzie sulla transizione degli interessi sociali", racconta una delle attiviste stese a terra.
Alla fine sono stati invitati a entrare nella sala riunioni e a parlare per tre minuti. Non molto, ma sono stati abbastanza chiari.
"Abbiamo parlato di un accordo verde poco soddisfacente, anzi annacquato. Perché quello che vediamo è che la promessa di un green deal europeo non è sufficiente", afferma un altro attivista.
La futura presidente della Commissione europea ha promesso un accordo verde per l'Europa, ma i giovani ambientalisti vogliono che diventi più concreto prima del voto decisivo della prossima settimana.