(ANSA) – CAGLIARI, 12 NOV – “Non per sminuire la richiesta,
ma penso che un grande piano ferroviario per la Sardegna valga
molto più di qualsiasi convegno o dibattito su modifiche
costituzionali”. E’ freddo il ministro degli Affari regionali,
Francesco Boccia, sulla proposta di legge di iniziativa popolare – ferma in commissione Affari costituzionali del Senato – per
l’inserimento del principio di insularità nella Carta
Costituzionale.
“Ovviamente – ha spiegato a Cagliari dopo l’incontro con il
governatore Christian Solinas – il tema dell’insularità ci vede
tutti d’accordo, ma nel caso specifico bisogna toccare la
Costituzione e questo richiede un meccanismo piuttosto lungo”.
Di sicuro, ha chiarito il ministro, “dobbiamo dare le gambe
all’insularità della Regione sarda. A Sicilia e Sardegna il
Paese deve dedicare tempo ed energia: il gap infrastrutturale
sulle ferrovie di Sicilia e Sardegna è un debito che hanno tutti
gli italiani e che andrebbe onorato”.
Insularità in Costituzione: Boccia frena

"D'accordo su principio ma se si tocca la Carta tempi lunghi"
Di ANSA
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