Guatemala: il circolo vizioso delle crisi come siccità e fame

In collaborazione con The European Commission
Guatemala: il circolo vizioso delle crisi come siccità e fame
Di Monica Pinna
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Guatemala: Il circolo vizioso delle crisi umanitarie. Secondo l'ONG "Azione contro la fame", le famiglie non riescono a far fronte alle emergenze

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Il Guatemala ha il più alto tasso di malnutrizione cronica in America Latina e uno dei più alti del mondo (46,5%), che può raggiungere l'80% in alcune aree come la Chiquimula, così come in gran parte del Corridoio Secco.

L'ONG "Azione contro la Fame" continua a guidare il consorzio umanitario che risponde alla crisi alimentare nel Dry Corridor, come ci spiega anche Glenda Rodas, una delle collaboratrici.

_"_Nel caso di una crisi alimentare o di un evento imprevisto come una siccità, un terremoto o un qualsiasi evento naturale, le famiglie che hanno già un problema alle spalle come la malnutrizione cronica rischiano di essere ancora più colpite. Questo perché non sono in grado di far fronte a queste crisi.

Sono famiglie povere che vivono giorno per giorno. Famiglie che coltivano prodotti di prima necessità e che vivono esclusivamente di questo. Alla fine il loro problema principale resta la malnutrizione cronica. Visto che queste crisi diventano sempre più pesanti anno dopo anno, questa gente è costretta a inventarsi dei metodi di sopravvivenza.

Noi chiamiamo questi meccanismi "strategie di sopravvivenza". Si tratta di non consumare uno dei pasti giornalieri, mandare alcuni membri della famiglia a mangiare da altre parti perché non c’è abbastanza cibo in casa. E poi le famiglie riducono le porzioni. Sempre per poter sopravvivere, le famiglie spesso si indebitano, o vendono zolle di terra e i loro attrezzi agricoli. Il problema è che queste sono soluzioni temporanee: quando finiscono i soldi di queste vendite, la gente si ritrova al punto di prima. È un circolo vizioso.

Queste crisi sono diventate croniche. Capitano di continuo, e le famiglie sono sempre nella stessa situazione. Non ci sorprendere il fatto che queste persone non sa come cavarsela, quando si trovano a far fronte a crisi come la siccità.”

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