Hagibis è arrivato sull'isola principale dell'arcipelago tra sabato e domenica. Appello del primo ministro alla mobilitazione
Abitazioni sommerse, smottamenti, inondazioni. La furia del tifone Hagibis si è abbattuta nella notte tra sabato e domenica sul Giappone centrale e orientale.
Il bilancio provvisorio parla già di almeno 4****0 vittime, sedici dispersi, migliaia di sfollati. Decine di migliaia sono i soccorritori a lavoro, come decine di migliaia, 92mila, sono le abitazioni ancora senza corrente.
Nella prefettura di Nagano il cedimento di una diga ha provocato gravissime inondazioni, col livello dell'acqua arrivato fino al secondo piano delle abitazioni.
Le immagini girate dagli elicotteri hanno mostrato un deposito di treni ad alta velocità sommersi dalle acque.
A oltre 7 milioni di giapponesi è stato consigliato di abbandonare le proprie case, ma solo alcune decine di migliaia hanno seguito le indicazioni delle autorità.
Anche se i tifoni sono frequenti in Giappone, l'intensità dell'ultimo è stata davvero eccezionale, non accadeva da decenni.
Molte linee della metropolitana di Tokyo sono state chiuse e cancellati tutti i voli da e per gli aeroporti di Haneda e Narita, che servono la metropoli.
Hagibis ha provocato piogge "senza precedenti" costringendo le autorità nipponiche a diramare il livello massimo di allerta.
Il tifone ha sconvolto anche la programmazione di due importanti eventi sportivi ospitati dal Giappone.
Le qualifiche del Gran Premio di Formula 1 di Suzuka hanno dovuto essere spostate a domenica, mentre tre incontri del Mondiale di rugby sono stati cancellati, tra cui quello tra Italia e Nuova Zelanda.