Russia, Colombia, Brasile e Giappone sul podio del Grand Slam di judo

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Di Giulia Avataneo
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Il Gran Slam di judo a Brasilia ha premiato l'esperienza di tre campioni over 30 su quattro vincitori. Sul podio sono saliti il russo Mogushkow e il giapponese Hashimoto; fra le donne la colombiana Alvear e la brasiliana Quadros

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Archiviate le emozioni della cerimonia di apertura, il Gran Slam di judo a Brasilia ha dimostrato tutta l'importanza dell'esperienza, premiando tre campioni ultratrentenni su quattro vincitori.

Il 31enne campione russo Musa Mogushkow ha inflitto una dura sconfitta al judoka di casa David Lima. Il carioca non ha potuto nulla contro la sua tecnica impeccabile, culminata con un perfetto tai otoshi. La vittoria del sovietico è un passo avanti nel suo percorso per la qualificazione olimpica.

"Di solito non uso questa tecnica in gara - ha commentato Mogushkow - ma l'ho provata in allenamento e ho pensato che fosse il momento ideale per metterla in pratica. È stato grandioso riuscire a portarla a termine".

A consegnare i premi il segretario allo sport brasiliano, Decio Brasil.

Fra le donne trionfano Colombia e Brasile

La tre volte campionessa del mondo nella categoria 70 chili, la colombiana Yuri Alvear, si è spianata la strada nelle fasi preliminari grazie a una serie di ippon raggiunti in appena tre minuti totali sul tatami. Ad aspettarla in finale il talanto emergente Giovanna Scoccimarro, tedesca che aveva già messo gli occhi sulla sua seconda vittoria nel campionato del mondo. Una gioia di cui l'ha privata Alvear, dopo aver portato a termine il wazari decisivo che le ha garantito la vittoria e di diventare la donna del giorno.

"Penso che l'essenziale, in questi confronti, sia mantenere la calma - dice Alvear - È una cosa che si raggiunge con l'esperienza. Negli anni ho imparato a restare più tranquilla possibile e quando ci riesco ottengo i risultati migliori.

Ronaldo Gomez, ambasciatore cubano in Brasile ha premiato il podio femminile. 

Due atlete di casa si sono affrontate nella categoria 63 chili, ma è stata la medaglia di bronzo olimpica Ketleyn Quadros ad avere la meglio su Alexia Castilhos, cogliendo l'avversaria di sorpresa con un sumi gaeshi che l'ha proiettata dritta sul primo gradino del podio.

Dominazione nipponica negli 81 kg

Nella categoria 81 chili è il giapponese Nagase, già campione del mondo, a tornare alla vittoria con il suo terzo oro mondiale di fila. Ed è stato l'ambasciatore nipponico Akira Yamada a consegnargli la medaglia.

Il vero capolavoro di giornata è il seoi nage messo a segno da Soichi Hashimoto, un altro ex campione del mondo che ha esaltato il pubblico della seconda giornata di torneo.

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