The Brief From Brussels: terzo giorno di audizioni al Parlamento europeo

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Di Elena Cavallone
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Per alcuni commsari le audizioni si sono svolte senza problemi, per altri sono state molto tortuose

L'ombra di Juncker

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Per cinque anni è stato l'ombra di Jean-Claude Juncker e il portavoce principale della Commissione europea: stiamo parlando di Margaritis Schinas, il candidato della Grecia a commissario europeo .

Per i giornalisti di Bruxelles e il pubblico televisivo europeo Schinas è un volto familiare.

Quando Ursula Von der Leyen gli ha affidato l'incarico di Commissario per la protezione dello stile di vita europeo si è immediatamente trovato centro di una controversia politica.

Sicuramente ha esperienza a tendere a bada i giornalisti ed è un veterano degli affari europei

È funzionario della Commissione europea dal 1990, con un breve periodo da eurodeputato tra il 2007 e il 2009.

Una cosa è certa: ora lo vedremo molto meno in sala stampa.

Sylvie Goulard nel mirino del Parlamento europeo

Terzo giorno di audizioni per la nuova Commissione europea. Al centro dell'attenzione: la nominata francese Sylvie Goulard, scelta dal presidente Emmanuel Macron.

In lizza per il portfolio del mercato interno, Goulard è una figura controversa, date le accuse sull'uso improprio di fondi pubblici.

Goulard è stata severamente criticata da membri del Parlamento europeo, le cui domande si sono concentrate più la sua integrità personale che sulla complessità della politica industriale.

"Su di lei pende un caso presso l'ufficio europeo anti frode e c'è un'altra indagine su di lei in Francia. Ha persino rimborsato 40.000 euro. Non pensa che valga la pena chiedersi se lei è adatta a questo posto?" le è stato chiesto.

"Non sono sotto esame - ha risposto-. Non posso pregiudicare l'esito di un processo, ovviamente. Spetta alla magistratura. Credo che sia necessaria una presentazione accurata dei fatti, una presentazione accurata della legge francese e soprattutto chiedo a tutti voi un altissimo rispetto per la presunzione di innocenza".

Altri candidati hanno avuto un incontro più fluido, tra cui il ministro degli esteri belga Didier Reynders, scelto per il portfolio della giustizia.

Reynders ha negato le recenti accuse di riciclaggio di denaro, affermando che i pubblici ministeri hanno archiviato il caso.

Altre nominate come Helena Dalli, maltese, e Elisa Ferreira, del Portogallo, hanno superato le loro audizioni senza grossi problemi.

Le audizioni continuano fino all'8 ottobre.

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