The Brief From Brussels: Ungheria sotto la lente del Consiglio dell'UE

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Di Sandor ZsirosElena Cavallone
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Accusata di violare i principi fondanti dell'UE, l'Ungheria è al centro dell'audizione del consiglio affari generali dell'UE

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Un altro round nel braccio di ferro tra Budapest e Bruxelles sullo stato di diritto. Un anno fa l'eurocamera dava l'impulso per l'avvio del cd. processo per l'applicazione dell'articolo 7 nei confronti dell'Ungheria: lo strumento più potente dell'UE per sanzionare i paesi che violano i valori fondamentali europei. Lunedì il Consiglio dell' UE ha convocato un'audizione sul punto

Sophie in 't Veld, deputata liberale olandese, spera che i governi nazionali seguano la linea del parlamento europeo.

"Spero che il processo verrà accelerato perché sono già stati fatti molti danni alla democrazia, allo stato di diritto e ai diritti fondamentali. Penso che sia anche importante che l'UE reagisca in modo molto più rapido ed efficace in caso di violazione dei valori europei".

La relazione presentata dagli eurodeputati punta il dito contro le modifiche al sistema elettorale, l'abuso di potere del partito al governo nelle istituzioni, la corruzione sistemica e la violazione della libertà di stampa. Per tutto questo Budapest potrebbe pagare un alto prezzo spiega Klara Dobrev, deputata ungherese all'opposizione.

"Un nuovo regolamento che verrà applicato dal 2021 stabilisce che lo stato di diritto e la democrazia sono una condizione preliminare per ricevere i fondi europei. Se Orban non cambierà la sua politica, vorrà dire che l'Ungheria potrebbe veder sospesi i fondi europei che dovrebbe ricevere".

Il ministro della giustizia ungherese, Judit Varga in arrivo a Bruxelles sostiene che questo processo sia una caccia alle streghe.

"Sono venuta qui per difendere l'Ungheria. E mi aspetto che gli Stati membri si basino sul diritto quando prendereanno in considerazione questo caso. Mi aspetto che evitino doppi standard, mi aspetto che dimostrino che questa procedura non è che una semplice caccia politica alle streghe".

L'audizione è solo un primo passo in un processo che potrebbe richiedere anni. In questo lungo processo molto contano le alleanze. Per poter adottare sanzioni nei confronti dell'Ungheria il Consiglio ha bisogno del voto positivo di tutti gli stati membri, meno uno. Polonia e Ungheria, entrambe accusate di violare lo stato di diritto, sembrano determinate a sostenersi a vicenda, rendendo cosi molto difficile l'adozione di misure nei loro confronti.

Le altre notizie in breve

Ursula Von der Leyen si difende dalle critiche

Difende strenuamente la sua scelta Ursula Von der Leyen, presidente eletta della Commissione europea. La settimana scorsa era stata criticata per aver intitolato il portafoglio sull'immigrazione "proteggere nostro stile di vita europeo".

Su diversi giornali ha spiegato che si tratta di difendere i valori come la dignità umana, la libertà, la democrazia e lo stato di diritto.

Didier Reynders accusato di corruzione

Bufera su Didier Reynders, ministro degli esteri belga e candidato a commissario europeo per la Giustizia. Un agente di servizi lo ha accusato di corruzione e riciclaggio di denaro.

Secondo quanto riporta la stampa, Reynders avrebbe preso tangenti per manipolare dei contratti e acquisti di Stato. Su di lui pendono anche le accuse di transazioni di proprietà fraudolente tramite società prestanome.

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