Germania: nove anni al siriano accusato dell'omicidio di Chemnitz

Lui si dichiara innocente ma il tribunale di Dresda lo condanna a nove anni di carcere per dell'omicidio di Daniel Hilling a Chemnitz, in Sassonia.
Per i magistrati avrebbe agito insieme a un complice, un iracheno tuttora latitante.
Il fatto risale al 26 agosto del 2018, a Chemnitz, nella Germania orientale, e scatena un'ondata di proteste anti-migranti che porta la cittadina al centro dei riflettori della stampa di tutto il mondo.
In seguito all’omicidio, la cittadina infatti diventa teatro di una vera e propria “caccia allo straniero”. L'eco della protesta era arrivata nel giro di poche settimane anche a Berlino, spaccando il partito della cancelliera e provocando le dimissioni del capo dei servizi segreti interni tedeschi, Hans-Georg Maassen, accusato di aver tollerato le manifestazioni dell’estrema destra.
Per la difesa la sentenza sarebbe stata influenzata proprio dal violento dibattito