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Turchia: rimossi dal loro incarico per "terrorismo" tre sindaci pro curdi

Turchia: rimossi dal loro incarico per "terrorismo" tre sindaci pro curdi
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Di Cinzia Rizzi Agenzie: REUTERS
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Erano stati eletti lo scorso 31 marzo i tre sindaci dell'HDP (partito filocurdo), rimossi nella notte

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Tre sindaci del Partito Democratico dei Popoli (HDP) - principale partito filocurdo in Turchia - sono stati rimossi dall'incarico nella notte tra domenica e lunedì, perché accusati di attività "terroristiche". E' quanto annunciato dal Ministero degli Interni turco, in un comunicato.

I sindaci di Diyarbakir, Mardin e Van, città della Turchia sud-orientale, erano stati eletti durante il voto dello scorso 31 marzo. Secondo Ankara, tutti e tre apparterrebbero a "un'organizzazione terroristica" e avrebbero fatto della "propaganda terroristica".

Come il terremoto del 17 agosto 1999, il più mortale nella storia, questo incidente verrà ricordato come un terremoto, quello del 19 agosto, per quanto riguarda i valori politici e democratici e lo stato di diritto in Turchia
Selçuk Mızraklı
Ex sindaco di Diyarbakir

Secondo l'agenzia di stampa statale Anadolu, 418 persone sono state arrestate questo lunedì in una grande operazione anti PKK, il partito visto da Ankara come un'organizzazione terroristica.

Ed è proprio perché considerato vicino al Partito dei Lavoratori del Kurdistan, che l'HDP ha subito una pesante repressione dal 2016, culminata con l'arresto dei suoi copresidenti e di altri funzionari eletti.

REUTERS/Sertac Kayar
La polizia di fronte alla Metropolitan Municipality di Diyarbakir REUTERS/Sertac Kayar

Secondo l'HDP, il governo attuale “non ha più nessuna legittimazione democratica” e accusa la prassi dei partiti al governo di “prendere quello che non riescono a raggiungere tramite le elezioni con la violenza e le macchinazioni”. Anche il Partito Repubblicano Popolare si esprime contro questa operazione poliziesca, che in modo simile avrebbe colpito il candidato sindaco di Istanbul alle elezioni del 31 marzo, Ekrem İmamoğlu, la cui vittoria fu annullata per presunte irregolarità scoperte dalla commissione elettorale.

“Questo non è solo un problema dell'HDP o del popolo cordo, è un problema di tutti i popoli della Turchia e di tutte le forze democratiche” dichiara l'HDP nel comunicato del 19 agosto 2019.

Il ministero degli Interni da Ankara comunica che "l'operazione è ancora in corso".

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