Frontex sotto accusa: l'agenzia europea tollera abusi sui migranti?

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Di Cecilia Cacciotto
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Contro Frontex due inchieste giornalistiche. L'Agenzia respinge ogni addebito e invita a fare la distizione tra i suoi agenti e quelli delle forze dell'ordine locali

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Frontex finisce sotto accusa.

L'agenzia europea, che controlla le frontiere esterne dell'Unione, è accusata di chiudere un occhio di fronte a maltrattamenti perpetrati da funzionari locali nei confronti dei migranti e di avere a sua volta violato diritti fondamentali in casi di espulsione. Questo stando a 2 inchieste giornalistiche, una inglese e l'altra tedesca che si basano su centinaia di documenti interni a Frontex.

L'Agenzia europea, che ha sede a Varsavia, nega con fermezza le accuse e  rispondendo a alcuni media, ha sottolineato che al momento non c'è alcuna denuncia nei confronti dei suoi uomini e che bisogna fare una distinzione tra gli agenti di Frontex e quelli dei singoli Paesi.

I casi riguardano in modo particolare le situazioni di confine in Grecia, Ungheria e Bulgaria e il più delle volte i dossier vengono archiviati con la dicitura di 'caso chiuso'.

Le due inchieste, una tedesca e l'altra inglese, si appoggiano su centinaia di documenti interni dell'Agenzia stessa.

Pronta la reazione della Commissione europea: qualsiasi genere di abuso nei confronti di profughi e migranti è inaccettabile. Prendiamo sempre sul serio questo genere di accuse e le approfondiremo con Frontex, anche perché ha ricordato la portavoce, Frontex dispone di un meccanismo di monitoraggio delle sue attività dell'Agenzia ed il rispetto dei diritti umani

Con l'emergenza migratoria in Europa del 2015, la missione di Frontex è stata ridefinita e ampliata nel 2016, sono state allocate più risorsee Frontex è divetata agenzia europea di controllo di frontiere e coste.

Con un dispositivo amministrativo di circa mille funzionari e una riserva di 1.500 uomini, da richiamare in caso d'urgenza, può aiutare le autorità locali nel processo di registrazione e identificazione dei migranti al loro arrivo.

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