The Brief from Brussels: Von der Leyen, che ne pensa la lobby europea delle donne?

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Di Euronews
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C'è una grande aspettativa sulle politiche della nuova presidente della Commissione sui temi della parità di genere e sociali. Anche il mondo degli affari sembra sostenerla. Le promesse di Von der Leyen non convincono invece gli ambientalisti

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Ursula Von der Leyen non è solo la prima donna a diventare presidente della Commissione europea, ha anche posto la parità di genere al centro del suo programma. C'è una grande aspettativa, non solo perchè ha promesso lo stesso numero di uomini e donne nel collegio dei commissari. Ha anche proposto di aggiungere la violenza contro le donne nell'elenco dei crimini europei definiti nel trattato. Euronews ha sentito la lobby europea delle donne per sapere cosa ne pensa:

"Siamo davvero entusiasti della proposta di Ursula von der Leyen perché è importante per noi riconoscere la rilevanza della violenza contro le donne in Europa, e la necessità di agire per porre fine a tale violenza. Inserirlo tra i temi dei trattati europei significa che potenzialmente potrebbe aprire la strada alle direttive dell'Unione Europea che contrastano in modo specifico la violenza contro le donne" ha spiegato Joanna Maycock, segretaria generale dell' European Women's Lobby .

Von der Leyen ha anche avanzato diverse promesse sull'ambiente, tra queste: un Green Deal per l'Europa nei suoi primi 100 giorni in carica e un importante taglio alle emissioni di biossido di carbonio (CO2). Ma gli ambientalisti ritengono non sia sufficiente: "Se l'Unione Europea vuole davvero dare il suo giusto contributo al taglio delle emissioni a livello globale, deve ridurrle del 65% entro il 2030, quindi la sua proposta del 50% non è adeguata all'obiettivo" ha ribadito Franziska Achterberg di Greenpeace.

Il suo discorso ha toccato anche temi sociali. Ha parlato dell'introduzione di un salario minimo e della creazione di un quadro europeo di riassicurazione delle indennità di disoccupazione. Quasi nessun accenno al mondo degli affari e dell'industria. Ma il settore sembra sostenerla.

"Penso che vada preso per quel che è: un discorso che cercava di toccare i punti sensibili per raggiungere più voti, è normale, è strategia politica. Ora ci aspettiamo di vederla affrontare nel dettaglio i punti cruciali del programma per la competitività economica, : noi ci attendiamo questo e credo che lo farà" ha affermato Markus J. Beyre di BusinessEurope. Molti pensano che sia stato un discorso scritto per sedurre i socialdemocratici e i liberali. Ma ci è riuscita solo in parte, lo dimostra la sua stretta vittoria. Adesso dovrà lavorare duramente per conquistare anche chi non ha votato per lei e per costruire un collegio equilibrato di commissari.

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