Anche se la messa era per confortare le popolazioni che nel terremoto hanno perso tutto Francesco non ha dimenticato le tensioni nel Golfo Persico e i dimenticati del pianeta
Grande emozione del Papa e per il Papa a Camerino dove le ferite del terremoto sono ancora aperte. Per tanti è stata una grande sorpresa la sua visita.
«Sono venuto qui semplicemente per starvi vicino»
Papa Francesco lo dice nell'omelia, pronunciata in tono particolarmente sentito e profondo, in mezzo a cantieri e ponteggi di una cittadina che vive ancora l’incubo del terremoto di tre anni fa, in un silenzio surreale ancora segnato dall'angoscia.
Il rischio è l'oblio
Il Pontefice non manca di lanciare un appello alle autorità: «Il rischio è che, dopo il primo coinvolgimento emotivo e mediatico, l'attenzione cali e le promesse vadano a finire nel dimenticatoio». Poi incoraggia ricordando che mentre «quaggiù troppe cose si dimenticano in fretta, Dio non ci lascia nel dimenticatoio».
L'incontro nelle casette delle persone che hanno perso tutto
Papa Francesco ha sconvolto il programma, entrando direttamente nelle casette di chi ha perso tutto, in tanti di questi ambienti domestici ogni residente aveva preparato un buffet di dolci e non è mancata l'ironia del Papa come "condimento".