Le schermaglie dialettiche tra leader statunitensi e iraniani non si smorzano, mentre le sanzioni economiche prendono una nuova svolta con lo spiegamento di navi da battaglia statunitensi nel Golfo Persico
Le schermaglie dialettiche tra leader statunitensi e iraniani non si smorzano, mentre le sanzioni economiche prendono una nuova svolta con lo spiegamento di navi da battaglia statunitensi nel Golfo Persico.
Ai microfoni di Euronews, Rudolph Giuliani, ex sindaco di New York e avvocato del Presidente, dice che l'amministrazione Trump ha già vinto la battaglia dell'economia ed è pronta a portarla al livello successivo.
"Penso che Trump sia stato di enorme aiuto nell'isolare l'Iran e sconfiggerlo economicamente - dice - ci sono stati propositi bellicosi perché c'erano minacce che andavano oltre la situazione economica, il Presidente e l'Amministrazione americana volevano che l'Iran si rendesse conto che c'è un certo livello oltre il quale non andremo".
Muro contro muro
Intanto, il Presidente iraniano, Hassan Rohani, chiede più potere al Governo per gestire la disastrata economia, colpita dalle sanzioni di quella che è stata definita una "guerra economica".
Il MInistro degli Esteri, Zarif, invece, afferma che "l'Iran non negozierà mai con Trump, finché gli Stati Uniti non mostreranno rispetto, onorando gli impegni presi con l'accordo sul nucleare".
L’economia iraniana si appresta a vivere tempi assai difficili: la recessione iniziata l’anno scorso potrebbe essere ricordata come una delle peggiori dai tempi della Rivoluzione, con l'inflazione giunta oltre il 32%.