Come ogni anno, nella Giornata del ricordo dell'Olocausto, si celebra in Polonia la "marcia dei vivi" in ricordo delle vittime dello sterminio. AD Auschwitz-Birkenau morirono oltre un milione e mezzo di persone, soprattutto ebrei, ma anche prigionieri politici, rom, sinti, omosessuali.
Migliaia di giovani studenti ebrei, e non solo, hanno preso parte insieme ad alcuni sopravvisuti dell'Olocausto alla tradizionale Marcia dei vivi, nel campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, in polonia. in ricordo delle vittime dello sterminio nazista. Una camminata lenta di 3 km, dal cancello dell'ingresso prinicpale del campo di Auschwitz, fino a quello di Birkenau, accompagnata da canti, preghiere e striscioni contro l'anitsemitismo.
La tradizionale marcia si tiene ogni anno nellaGiornata del ricordo dell'Olocausto, celebrata come una tra le massime ricorrenze in Israele il 27esimo giorno di Nissan in base al calendario ebraico che quest'anno corrisponde al il 2 maggio su quello gregoriano.
A morire nelle camere a gas, o per il freddo e la fatica, la fame e la malattia o ancora perchè vittime di esperimenti di laboratorio, ad Auschwitz, sono state oltre 1 milione e mezzo di persone, soprattutto ebrei, ma anche progionieri politici, sinti, rom, disabili e omosessuali. Il 27 gennaio del 1945 il campo viene liberato dall'Armata Rossa.