Lontana dalla stagione dei missili a Cuba la crisi venezuelana diventa terreno di scontro fra Mosca e Washington. Per Trump i consiglieri militari russi devono andar via dal Venezuela. Trump accusato di interferire nella crisi interna al paese
La Russia respinge la richiesta del presidente americano Trump di "sloggiare" dal Venezuela, dove Mosca ha inviato consiglieri militari che invece rimarranno "fino a quando il governo della Repubblica ne avrà bisogno" come ha precisato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.
Per Zakharova "da parte russa non c'è stata la violazione di alcuna regola: non abbiamo violato gli accordi internazionali e tantomeno la legislazione del Venezuela, la Russia non manomette gli equilibri di potere nella regione, la Russia non minaccia nessuno, a differenza di quanto fa Washington come si è appena detto".
Gli affondi di Trump
"La Russia deve andare via dal Venezuela e ribadiamo al 100% il nostro sostegno a Juan Guaidò", ha detto Trump incontrando alla Casa Bianca la moglie del leader dell'opposizione venezuelana. Fabiana Rosales, 26 anni, è stata ricevuta con tutti gli onori, con la possibilità di parlare, prima del faccia a faccia col tycoon nello Studio Ovale.
Guaidó sempre in allerta
In Venezuala il leader dell'opposizione Juan Guaidó mantiene alta la guardia: " Sapete cosa dice il regime? 'Guardate si sono abituati al buio, non hanno detto nulla'. Beh avranno una sorpresa: non solo manifesteremo il sabato ma ogni volta che le luci si spengeranno. Cosa faremo d'ora in poi? Facciamo valere i nostri diritti, ecco cosa. Questo sabato, aspettate di sapere il luogo e l'ora in ogni regione".
L'invasione del Venezuela
Donald Trump, nel 2017, aveva ventilato la possibilità di un intervento militare in Venezuela ma i congiglieri della Casa Bianca avevano smentito la reale fondatezza di questa ipotesi. Intanto le sanzioni imposte dagli Stati Uniti al governo socialista di Caracas hanno contribuito al disastro in cui versa il paese.