Nella cittadina che ha dato i natali a Shakespeare, forte l'equilibrio tra favorevoli e contrari all'uscita dall'Unione
Stratford-upon-Avon, luogo di nascita di William Shakespeare, riflette esattamente l'emblematica divisione del Regno Unito sul tema - Brexit.
Nel corso del referendum, il 52% della popolazione si è dichiarata favorevole a lasciare l'Unione Europea.
Ancora oggi, la situazione non è cambiata.
Alla domanda se la Brexit fosse stoppata, la Consigliera del Partito Conservatore Molly Giles dice che "Ci sarebbe una profonda rabbia, non sarebbe una ferita aperta ma una profonda ferita interna che lentamente sanguina".
Entrambe le fazioni hanno idee e convinzioni molto radicate, a proposito dell'addio all'Unione Europea.
"Penso che siamo stati usati come esempio - dice questa residente favorevole alla Brexit -: penso che Theresa May sia stata molto debole e che la cosa abbia causato molti problemi".
L'incertezza sul da farsi regna ancora sovrana nella cittadina che fonda le sue entrate sull'attività turistica dovuta al suo illustre nativo.
"Se il Regno Unito finisce per lasciare l'Unione Europea - afferma invece questo signore contrario alla Brexit - soprattutto senza un accordo, penso ci sia una volontà concreta per continuare una campagna finalizzata alla giusta direzione per questo Paese".
E mentre l'amarezza di coloro che vogliono rimanere è cresciuta costantemente a far data dal 2016, la rabbia di coloro che hanno optato per il 'Leave' aumenta in proporzione all'incertezza dell'esito.