Il procuratore speciale non rileva collusione fra il presidente statunitense e il Cremlino al momento della campagna elettorale per aggiudicarsi la Casa Bianca, ma intanto non c'è chiarezza sul possibile depistaggio dell'inchiesta
Si sforza di ostentare euforia Donald Trump per gli esiti del dossier Mueller, il procuratore speciale USA che non ha rinvenuto la cospirazione di Trump in combutta col Cremlino al momento della campagna elettorale per aggiudicarsi la Casa Bianca. Il presidente parla proprio di "accuse ridicole" e si sente definivamente scagionato.
La controversia di fondo
Resta pero' controversa e in fondo non risolta la questione se la Casa Bianca abbia ostacolato o meno la giustizia incaricata di far luce sul Russiagate. Intanto per il democratico Jerrold Nadler il presidente si sbaglia e il rapporto con non equivale ad una redenzione totale.
Opinione pubblica divisa
L'opinione pubblica resta divisa davanti a una inchiesta che poteva schiudere esiti fatali per la carriera politica di Trump.
Intanto l'intero rapporto di Robert Mueller andrebbe pubblicato: lo afferma il board editoriale del quotidiano New York Times, sottolineando che il presidente russo Vladimir Putin aveva un chiaro favorito che poi è stato eletto. Trump in seguito avrebbe taciuto su questo aiuto.