Filadelfia, la patria della democrazia americana, di Rocky e...del cheesesteak

Filadelfia, la patria della democrazia americana, di Rocky e...del cheesesteak
Di Laetitia Shériff - Charlotte Cullen
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Il viaggio negli States di Laetitia Shériff continua: stavolta ci porta a Filadelfia, in Pennsylvania. Sulle tracce di Rocky Balboa, della canzone di Bruce Springsteen e, soprattutto, della storia e della cultura della città, culla della democrazia americana.

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FILADELFIA (USA) - La cantautrice francese Laetitia Shériff sta viaggiando per gli Stati Uniti sulle tracce della musica, della storia e e della cultura.

Filadelfia (ma anche in italiano si può scrivere Philadelphia), in Pennsylvania, è il luogo in cui è iniziato il viaggio moderno dell'America, perciò è a tappa finale di un percorso ideale negli Stati Uniti
.

La città della storia e della tradizione

Filadelfia è il luogo in cui si sono incontrati i Padri Fondatori degli Stati Uniti; dove, nel 1776, firmarono la Dichiarazione di Indipendenza; e, nel 1787, la Costituzione.

Laetitia Shériff (a sinistra) a passeggio per Philadelphia con la musicista-giornalista Allyson McCabe.

"Girovagando per Philly puoi sentire la sua importanza storica", spiega Laetitia, a zonzo per la città con una guida d'eccezione, la musicista e giornalista Allyson McCabe.

"Le strade sono perfette per una passeggiata pomeridiana, esplorando luoghi iconici come la casa di Betsy Ross, creatrice della prima bandiera americana, e le belle strade acciottolate di Elfreth's Alley".

La città dei primati

Filadelfia vanta una bella lista di primati illustri: ha il primo ospedale, il primo teatro, il primo quotidiano, il primo computer e persino il primo zoo degli Stati Uniti.
Questa precocità è in linea con lo spirito pioneristico con cui fu fondata da William Penn, un quacchero che, avendo sperimentato la persecuzione religiosa, voleva che la città fosse un luogo tollerante, dove non aveva paura di fare le cose in modo diverso.
Il nome Filadelfia deriva dalle parole in greco antico "fratello" (adelphós) e "amato" (filosofo).

Oggi la tolleranza e l'innovazione sono ancora visibili ovunque, dai grandi monumenti come la Liberty Bell (La Campana della Libertà) un simbolo dell'indipendenza americana, ai gioielli della comunità, come i Magic Gardens.

La "Liberty Bell" (la Campana della Libertà) di Philadelphia.

The Philly Cheesesteak

Insieme alla Liberty Bell e ai film "Rocky", leggenderia pellicola con Sylvester Stallone nei panni di Rocky Balboa, il "Philly cheesesteak" è una delle cose più famose "made in Philadelphia".

Un cheesesteak è un panino lungo, preferibilmente un rotolo di "Italian Amoroso" (tipo di pane a fette, così chiamato negli Stati Uniti), ripieno di carne di manzo e formaggio fuso. Altri condimenti possibili: cipolle fritte, funghi, ketchup, senape e peperoni caldi o dolci. E chi pi`u ne ha più ne metta....

Cheesesteak pronto!

Il cheesesteak è stato inventato nel 1930 da Pat Olivieri, un venditore di hot dog.
Secondo la leggenda, è stato un tassista che per primo ha richiesto la "variante con carne" e, dopo averlo provato, ha detto a Olivieri di lasciare perdere gli hot dog e concentrarsi sui panini con la bistecca di manzo.

Il cheesesteak: un'attrazione turistica

Oggi il cheesesteak è diventato un'attrazione, con numerosi locali cult aperti 24 ore al giorno, 7 giorni su 7. Come da "Geno's", un'istituzione a Filadelfia.

Da non perdere: le nostre destinazioni preferite di Filadelfia

"Philadelphia ha tutto: storia, cultura, musica".
Laetitia Shériff
"Notes from the USA"

"Philadelphia ha tutto", dice Laetitia. "Dalla sua storia alla sua cultura e musica. Ha una sua identità unica, scolpita qui, sulla costa orientale degli Stati Uniti d'America, e che aspetta solo di essere esplorata. "

Quindi, per aiutarvi a esplorare, ecco una selezione dei luoghi da non perdere a Philadelphia.

1. I Magic Gardens di Filadelfia sono stati creati da Isaia e Julia Zagar come parte di un progetto per rivitalizzare il quartiere di South Street.
Lavorando con altri membri della comunità, trasformarono l'area in un rifugio per artisti, dando origine al termine "South Street Renaissance".
"The Magic Gardens" è sede di splendidi mosaici realizzati con oggetti ritrovati per caso, un labirinto di sculture all'aperto e gallerie interne e, come Laetitia, non potrete resistere alla tentazione di essere risucchiati dall'energia del luogo.

2. La Dichiarazione di Indipendenza e la Costituzione degli Stati Uniti sono state entrambe firmate alla Independence Hall di Filadelfia. Quindi questo monumento nazionale è proprio il luogo in cui è iniziata la storia attuale degli Stati Uniti.

Sul sito è possibile visitare virtualmente la Independence Hall, così come il Benjamin Franklin Museum e la famosissima Liberty Bell, suonata ai suoi tempi da abolizionisti della schiavitù e sostenitori del suffragio femminile.

3. Il Milkboy Cafe è un bar, un ristorante, un locale per la musica, uno studio di registrazione famoso in tutto il mondo e il luogo perfetto per superare il jet lag. Situato all'angolo tra la 11th e Chestnut, Milkboy apre alle 7 del mattino e non chiude fino a quando la scena musicale della notte nosi avvia alla conclusione. Si rivolge ad ogni gusto (gastronomico, non solo musicale).

4. In questa città ogni muro, ogni parete, diventa una potenziale tela d'artista.
"Ho adorato gli enormi murales nel centro della città", ha detto Laetitia. In effetti, fu il progetto "Mural Arts Philadelphia" che trasformò Filadelfia in una delle più grandi gallerie d'arte del mondo. Dal 1984, sono 3.600 i murales cittadini realizzati da artisti locali e internazionali e dalle stesse comunità di quartiere. Si possono scoprire da soli o con una visita guidata.

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5. Il Reading Terminal Market è stato fondato nel 1893 ed è ospitato in un edificio che è diventato un punto di riferimento storico nazionale. Qui è facile fare scorta di ogni ben di Dio: in effetti, si trova di tutto, compresi carne e pollame di provenienza locale, frutti di mare, formaggi e prodotti da forno.

La nostra colonna sonora di Filadelfia

Abbiamo creato una colonna sonora di ispirazione locale per accompagnare la vostra visita a Philadelphia.

• Il punto di partenza più scontato, ma piacevole, è "Streets of Philadelphia" (1994) di Bruce Springsteen, scritto per il film "Philadelphia" con Tom Hanks e Denzel Washington (1993).

• Bill Haley and the Comets pubblicarono "Rock Around the Clock" nel 1954, e divenne rapidamente uno dei dischi più importanti nella storia del rock'n'roll.

• I Clara Ward Singers hanno costruito il successo di Clara Mae Ward come cantante gospel e pubblicato numerosi singoli pop, tra cui "Lean on Me" del 1972

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• Prova una ballata del gruppo R & B, Boyz II Men: "End of the Road" (1994) è il brano giusto per iniziare.

• Il singolo di successo di Sarah McLachlan "I Will Remember You" (1995) è stato scritto da Séamus Egan, nato a Filadelfia.

• "Is This Love?" (2005) della band indie-rock di Filadelfia, Clap Your Hands Say Yeah¨.

• Il tema di Rocky: "Gonna Fly Now" di Bill Conti, è un'altra canzone leggendaria per Philly, che mette in risalto il profilo del Philadelphia Museum of Art e la sua celebre scalinata.

La statua di Rocky Balboa

• Nessuna playlist di Filadelfia sarebbe completa senza una canzone del leggendario musicista jazz, John Coltrane. "Salmo" (1964), dall'album "A Love Supreme", è un eccellente modo per ricordarlo.
E per farvi venire la tentazione di partire per Filadelfia.

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Risorse addizionali per questo articolo • EDIZIONE ITALIANA E WEB: CRISTIANO TASSINARI / Photography of Laetitia Shériff in opening/closing credits: ©Clémence Veilhan

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