La Chiesa non vive in un mondo a sé; vive nel mondo e con il mondo. Coloro che si macchiano di comportamento criminale devono essere giudicati dalle autorità civili per quel comportamento. La chiesa pur non fungendo da polizia di stato riconosce l'autorità legittima dello stato e della legge civile
PUBBLICITÀE' la seconda giornata dell'incontro in Vaticano su "La protezione dei minori nella Chiesa", con papa Francesco, i capi degli episcopati di tutto il mondo e i rappresentanti degli ordini religiosi maschili e femminili.
"La Chiesa non vive in un mondo a sé; vive nel mondo e con il mondo. Coloro che si macchiano di comportamento criminale devono essere giudicati dalle autorità civili per quel comportamento. La chiesa pur non fungendo da polizia di stato, riconosce l'autorità legittima dello stato e della legge civile".
Sono le parole dell'arcivescovo di Mombai Oswald Gracias.
"Nessun vescovo puo' dire a se stesso "il problema degli abusi nella Chiesa non mi riguarda, perché da me le cose funzionano in altro modo, nessuno puo' dire è un problema a esempio dell'Europa degli USA o dell'Australia". Non è cosi fratelli e sorelle. Oso dire che questi casi riguardano tutto il mondo e soprattutto riguardano noi siamo tutti responsabili", ha aggiunto Gracias.
Nel consesso ha preso la parola anche l'arcivescovo di Chicago Joseph Cupich:
"La denuncia di un reato non dovrebbe essere impedita da una forma di segreto ufficiale o da regole di segretezza. Nessuno dovrebbe essere discriminato o nessuno deve rivalersi contro qualcuno perché questi decide di denunciare un vescovo alle autorità ecclesiatiche".
Ma la testimonaianza piu soprendente è stata quella di una ex suora vittima di abusi da parte di altre suore.
"Come saprete, molta dell'attenzione è stata riversata sugli abusi perpetrati sulle suore dal clero e questa è una cosa buona, giunta in ritardo, scioccante e anche allarmamte ma dobbiamo ancora vedere la luce sulle migliaia di sopravvissuti che sono stati abusati dalle suore", lo ha detto Mary Dispenza.
il moderatore dei lavori, padre Federico Lombardi, ha annunciato a inizio giornata, che è stata messa a disposizione di tutti i partecipanti la documentazione ufficiale delle Nazioni Unite sulla lotta contro la violenza ai bambini.