Scontro diplomatico Roma-Parigi. Convocata ambasciatrice italiana

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Di Euronews
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Le polemiche seguite alle dichiarazioni del vicepremier Di Maio

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Alla vigilia del Consiglio interministeriale Europa-Africa, prende i toni di un caso diplomatico, lo scambio polemico tra Roma e Parigi sui temi delle migrazioni. Il ministero degli Esteri francese ha convocato l'ambasciatrice italiana, Teresa Castaldo, per chiederle chiarimenti sulle dichiarazioni definite "ostili e immotivate" rese dal vicepremier Luigi Di Maio, che aveva parlato di "responsabilità coloniali della Francia" dietro il flusso di migranti che cercano di raggiungere l'Europa.

Le polemiche tuttavia non fermano Di Maio, che, dopo aver negato l'esistenza di un conflitto diplomatico, ha rincarato la dose, accusando la Francia di un uso coloniale del Franco della Comunità Finanziaria dell'Africa. "Stampando una moneta per 14 stati africani impedisce lo sviluppo di quegli stati africani e contribuisce alla partenza di profughi che poi muoiono nel Mediterraneo o arrivano sulle nostre coste. Se l'Europa in questo momento vuoel avere un po' di coraggio deve avere la forza di affrontare il tema della decolonizzazione dell'Africa. Sono stanco di parlare degli effetti dell'immigrazione, voglio cominciare ad affrontare le cause".

Del Franco della Comunità Finanziaria Africana, un tempo Franco delle Colonie Africane, ne aveva parlato nel 2017 lo stesso presidente Macron in Burkina Faso, evocando la possibilità di una riforma della moneta che avrebbe potuto spingersi fino a cancellarla del tutto. Tuttavia, alle dichiarazioni non è seguito nessun piano operativo.

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