Firmato il decreto per facilitare il possesso di un'arma da fuoco.
Era il primo punto del suo manifesto programmatico; è stato il primo provvedimento licenziato. Il presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, ha firmato il decreto che riforma la legge relativa all'acquisto e al porto d'armi da fuoco. Per i cittadini brasiliani senza precedenti penali o condanne sarà dunque più facile detenere un'arma, a casa o sul posto di lavoro.
Prima di siglare il decreto, Bolsonaro ha fatto riferimento alla consultazione popolare di 14 anni fa: "Così come il popolo brasiliano ha deciso, in modo sovrano, nel referendum del 2005, per garantire il legittimo diritto alla difesa, in qualità di presidente, sto usando quest'arma".
L'arma a cui fa riferimento Bolsonaro è la penna con cui ha firmato il provvedimento in diretta tv: una norma entrata in vigore immediatamente, senza la necessità del passaggio in Parlamento.
Nel 2017 il Brasile ha registrato quasi 64.000 omicidi: un'escalation di violenza che fa del Paese sudamericano uno dei più pericolosi al mondo, se si escludono le aree di guerra.
Bolsonaro sembra pronto a correre il rischio che la sua risposta alla criminalità dilagante si traduca in un aumento ulteriore della violenza.