Dalla prima lettera di Macron ai francesi. Il riferimento eccesiastico non è casuale. Anche gli Apostoli scrivevano per aprire un dibattito, nel loro caso, religioso. Il capo dell'Eliseo ne ha voluto aprire uno a carattare nazionale.
Dalla prima lettera di Macron ai francesi. Il riferimento eccesiastico non è casuale. Anche gli Apostoli scrivevano per aprire un dibattito, nel loro caso, religioso. Il capo dell'Eliseo ne ha voluto aprire uno a carattare nazionale.
Una lunga lettera quella del presidente francese, su quattro grandi temi, tasse, organizzazione dello stato, ecologia, democrazia, e scritta in un momento in cui la priorità è quella di trovare una soluzione alle proteste dei Gilet Gialli.
Macron si rivolge ai francesi iniziando proprio da questo: "So che molte persone sono oggi insoddisfatte e arrabbiate", scrive il Presidente che chiede poi di "trasformare la rabbia in soluzioni affinchè le speranze possano dominare le paure".
Macron poi propone ai cittadini di "costruire un nuovo contratto per la nazione per strutturare l’azione del governo e del parlamento, ma anche le posizioni della Francia a livello europeo e internazionale".
Questo dibattito dovrebbe durare due mesi durante i quali le persone sono invitate a esprimere le loro posizioni sui temi centrali e su altre trenta domande che Macron ha formulato in questa lunghissima lettera guidicata dalle opposizioni come un "grande diversivo".
Per l'entoruage del Presidente Francese, si tratta invece di un modo innovativo di fare politica.