Il pioniere nella lotta all'Aids è stato trovato morto questo martedì al Gemelli di Roma, dove era ricoverato, dopo essere caduto dalla tromba delle scale del quarto piano
E' avvolta nel mistero la morte di Fernando Aiuti, l'immunologo 83enne trovato senza vita martedì al Policlinico Gemelli di Roma. La Procura sta indagando, anche se l'ipotesi prevalente è che si sia trattato di un suicidio. Aiuti è caduto nella tromba delle scale del quarto piano del reparto di medicina generale, dov'era ricoverato. A far propendere per questa tesi sarebbero le pantofole trovate sul gradino del quarto piano, oltre all'assenza di tracce su balaustra e rampe, che possano indicare un tentativo di aggrapparsi durante la caduta.
Pioniere della lotta all'Aids, trovò la fama proprio grazie al suo impegno a sostegno dei malati della sindrome causata dal virus HIV.
Il bacio che lo rese famoso
Divenne famosa in tutto il mondo la foto scattata nel '91 a Cagliari, quando durante un congresso in cui si discuteva della possibilità che l'Aids si trasmettesse anche per via orale, Aiuti afferrò una donna sieropositiva, Rosaria Iardino e la baciò sulla bocca.
"Il bacio ha significato per tante persone togliere lo stigma di essere infettive come - mi vien da dire - i lebbrosi", dichiara la Iardino, fondatrice di NPS Italia Onlus.
Si trattò di un gesto plateale, per convincere il pubblico che il virus non poteva essere trasmesso per via orale.