Salvini a Bruxelles premiato 'Europeanist-2019' da Politico.eu

Matteo Salvini
Matteo Salvini Diritti d'autore Reuters/Max Rossi
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Di Giulia Garofalo
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Lunedi 3 dicembre, a Bruxelles, Politico.eu ha assegnato al Ministro dell'Interno, Matteo Salvini, il titolo di ´"Personalita' europea" per il 2019. Nella sua intervista con Politico.eu, durante la serata di gala, il leader della Lega ha parlato di Europa, ma anche di bilancio, manovra e spread.

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Lunedi 3 dicembre a Bruxelles, il Vice-premier, Matteo Salvini, ha ricevuto dalla rivista internazionale ‘Politico.eu’ il titolo di “Europeanist”, ovvero il “personaggio europeo” dell'anno 2019. La serata di gala ha celebrato i 20 anni della testata all’A_utoworld_, il Museo dell’Automobile, nel cuore del quartiere istituzionale europeo. E ha puntato i riflettori sull'intervista-dibattito del Ministro dell'Interno.

Secondo Politico.eu, i 28 nominati sono personaggi che, nel 2019, attrarranno un crescente numero di follower, impattando sia lo scenario degli equilibri politici, che l’opinione pubblica.

Salvini si e' aggiudicato il primo posto tra 28 personalità che includono politici, opinionisti, imprenditori, attivisti, artisti e intellettuali, selezionati per il modo in cui stanno influenzando il loro Paese o i decision-maker dell’Unione europea. Le altre 27 personalità sono state nominate invece in tre categorie. Tra i "Doers" (ovvero, chi agisce) il terzo posto va a Martin Selmayr, noto ex-portavoce, ex-capo di Gabinetto di Jean-Claude Junker e attuale Segretario generale della Commissione europea). Le altre due categorie sono state "The Dreamers" (i sognatori idealisti) e "The Disruptors" (dirompenti o perturbatori). Da un comunicato stampa che Politico.eu ha diffuso in occasione del premio, emerge che "Matteo Salvini guida la lista del prossimo anno.”

Matteo Salvini/Ufficio Stampa
Matteo Salvini e Eder cerimonia Politico.euMatteo Salvini/Ufficio Stampa

Il Ministro dell'Interno italiano, e leader della Lega, è entrato tra i membri del Governo giallo-verde l'estate del 2018, cavalcando un'onda di scontento popolare contro le linee imposte da Bruxelles e l'establishment politico dell’Italia.

Salvini si è presentato alla platea come un ‘amico dell’Europa’, ma dichiarando “non saro' il candidato dei sovranisti alla Commissione europea” alle prossime elezioni di maggio, minimizzato, forse, le prospettive di un maggiore coinvolgimento nella politica di Bruxelles:

"Non ho tempo per organizzare le elezioni europee del prossimo anno" - ha detto - “c’e’ gia’ troppo da fare in Italia”.

Salvini ha poi espresso la speranza che il prossimo Commissario europeo dell'Italia possa ottenere il portfolio-economico dell’esecutivo Ue.

Alla domanda del moderatore dell’evento, Florian Eder, che passa alla questione-clou chiedendo quali sono le ultime posizioni del Ministro rispetto al rischio per l’Italia di andare incontro alla procedura di infrazione per avanzo eccessivo, il leader della Lega ha risposto con toni rassicuranti:

Corregere qualche decimale non è un problema per i 60 milioni di italiani che attendono questa manovra, le riforme andranno comunque avanti in Italia. Non parlo di numeri, ma di sostanza. L’Italia non ha intenzione di andare contro l’Europa senza motivo e non penso che, viceversa, neanche l’Unione europea voglia scagliarsi contro l’Italia”. E ha continuato facendo parlare i dati secondo cui emerge che, dagli ultimi sondaggi trasmessi la sera stessa dalla TV italiana, il Governo ha raggiunto un sostegno pari al 59%.

La gente si aspetta che si passi dalle parole ai fatti, tenendo i conti in ordine” – ha detto Salvini – “Sono convinto che si troverà l’accordo.”

Eder ha rilanciato sui punti caldi dell’intervista chiedendo se procedere all’accordo significa sacrificare il reddito di cittadinanza e la riforma delle pensioni. Ma il Ministro ha affermato che Roma potra’ al massimo ‘modulare’ questi due provvedimenti – e fino a un certo punto- in quanto sono gli stessi cosi definiti dal Contratto di Governo, andranno quindi avanti entrambi.

In risposta alla domanda sullo spread con cui Eder ha chiesto se l’Italia sarà veramente disposta a pagare il prezzo dell’ infrazione, Salvini risponde da saggio ‘Europeanist’ suggerendo che “il senso dell’Europa deve cambiare. Parlando la settimana scorsa con il collega Luigi Di Maio, ci siamo trovati d’accordo su questo fatto”.

In connessione alla manovra, bilancio e spread, il Vice-premier ha poi spiegato un parallelismo con il problema che il Paese sta riscontrando con infrazioni anche in altri settori, ad esempio in materia di uva e vino con la potatura delle viti. “Se poti troppo, poi diventa materia organica…rifiuto di cui ci si deve ugualmente occupare”. Cosi continua il messaggio di Salvini a Politico.eu e ai numerosi rappresentanti delle istituzioni presenti alla serata.

"L’Europa dovrebbe occuparsi di questioni prettamente nazionali solo fino a un certo punto…piuttosto, deve gestire poche cose, come la politica di sicurezza, la lotta al terrorismo interazionale e altre politiche sovranazionali, e farlo bene, fino in fondo. La potatura degli alberi puo’ lasciarla in mano agli Stati membri. Non credo che ci saranno infrazioni, dato che il nostro Paese è la seconda potenza industriale d’Europa…non credo che Bruxelles abbia voglia di creare conflitti con uno dei Paesi fondatori dell’Unione. Negli ultimi 10 anni, le previsioni economiche in merito all’Italia espresse dalla ‘dignitosissima’ Commissione europea si sono rivelate quasi sempre sbagliate, quindi andiamo avanti con serenità”.

E tornando alla minaccia dello spread, Eder ha commentato che la Banca d’Italia ha fatto un po di matematica stimando che i costi del finanziamento ammontano già quest’anno a 1,5 miliardi di euro e che saliranno a 9 miliardi entro la fine del 2020, sempre a causa dello spread.

Salvini conclude a testa alta e risponde mutuando la posizione del Presidente dell’Associazione Banche Italiane (ABI), Antonio Patuelli:

Lo spread non corrisponde allo stato di salute dell’economia italiana…che e’ sana".

E spiega:

"Evidentemente, è una forma di speculazione non fondata su parametri fondamentali presi dall’Italia, ma su altri dati. E’ un dato finanziario, dunque, e non industriale, che tornerà presto a essere sotto controllo, ci stiamo lavorando, perché a chi ha risparmi in banca…e’ chiaro che lo spread fa paura. In questa manovra, c’e’ un taglio di tasse come non è stato mai fatto precedentemente e una spesa per investimenti pari a 15 miliardi di euro. Quindi, chi vuole valutare con attenzione la situazione dell’Italia deve leggere i numeri. Chi invece vuole fare battaglia pregiudiziale, si fermi su dati che non corrispondono al vero.”

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Rivolgendosi alla vicina Francia, alla domanda se il Presidente francese Emmanuel Macron possa rappresentare un nemico importante, Salvini ha risposto "Non più. Macron non è un problema per me, Macron è un problema per i francesi", ha continuato il Vice-premier in tono scherzoso.

"E’ andata bene, sono stato premiato, in Europa, non sono abituato. Io penso che la salveremo questa Europa. Abbiamo parlato di economia, agricoltura, di manovra ..voglio rinnovare il sogno europeo per i nostri figli che qualcuno ha spento con decenni di austerità” – così ha commentato Matteo Salvini salutando i giornalisti all’uscita dalla premiazione.

Nel pomeriggio, l’ex eurodeputato Matteo Salvini aveva fatto visita al suo ‘vecchio ufficio’, il Parlamento europeo.

reuters/Remo Casilli
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