The Brief from Brussels: i 20 anni dell'eurozona, stop al geoblocking, criminali in isola danese

The Brief from Brussels: i 20 anni dell'eurozona, stop al geoblocking, criminali in isola danese
Di Giulia Garofalo
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La moneta unica giunge al 20esimo anno in atmosfera critica per il progetto di bilancio italiano. La Commissione europea lavora alla procedura per il disavanzo eccessivo nei confronti di Roma. E-commerce senza frontiere, fine del geo-blocking nell'Ue. Russia-Kiev sul nucleare, tensioni in NATO.

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EUROGRUPPO E BILANCIO: VENT'ANNI DI MONETA UNICA

La moneta unica sta per soffiare le sue 20 candele in un'atmosfera critica sulle posizioni in merito al progetto di bilancio italiano, a una settimana dal via libera dell'Euorzona alla Commissione europea per la preparazione di una procedura per il disavanzo eccessivo nei confronti del Governo italiano. Ma il tono del dialogo tra Roma e l'esecutivo europeo sembra cambiato.

PASSO AVANTI NEL MERCATO UNICO: FINE DEL GEO-BLOCKING PER L'E-COMMERCE

Con la fine del geo-blocking, lo shopping natalizio online sarà più facile all'interno dell'Unione europea. Da lunedì 3 dicembre, non vi sono più discriminazioni in merito alla nazionalità o al luogo di residenza di un cliente. Gli operatori del web devono ora offrire gli stessi prezzi in tutti gli Stati membri. I prodotti protetti da copyright, come musica scaricabile o libri elettronici, sono esclusi da questa misura.

'TEMPI STRETTI' PER L'AZIONE DELLA NATO NEL MAR D'AZOV

La NATO è pronta ad affrontare le tensioni tra Ucraina e Russia. Il Segretario Generale dell'Alleanza ha annunciato un rafforzamento della presenza di alleati nel Mar Nero. Per Jens Stoltenberg, tuttavia, la priorità è impedire qualsiasi escalation tra Kiev e Mosca in materia di dispiego di testate nucleari. La Russia pone tuttavia una minaccia per le capitali europee con il missile di recente creazione.

LINDHOM, L'ISOLA DANESE CHE OSPITA LE CARCERI PER I CRIMINALI STRANIERI

I detenuti stranieri in Danimarca, compresi i criminali privi di permesso di soggiorno e coloro a cui è stato negato il diritto d'asilo, saranno ora trasferiti in un'isola sperduta, quella di Lindhom, prima di essere destinati all'espulsione. Questa decisione è il risultato di un compromesso tra il Governo di Copenhagen e il suo alleato anti-immigrazione, il Partito popolare danese.

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