E' nato il coordinamento nazionale dei "Gilet Gialli" italiani: ce l'hanno soprattutto con Società Autostrade e con i pedaggi autostradali, troppo cari. Sono nati anche - dicono - per risolvere problematiche come la Direttiva europea Bolkenstein e le tasse alte. Per ora, nessuna mobilitazione.
E adesso arrivano anche i "Gilet Gialli" italiani.
E' nato il coordinamento nazionale di protesta: nel loro mirino, soprattutto la revoca della concessione ad Autostrade Spa e la riduzione dei pedaggi autostradali.
Con un profilo Facebook appena aperto, in cui appaiono le foto delle scritte contro Società Autostrade lasciate sabato al casello di Genova Est, i "Gilet Gialli" di casa nostra sono nati - dicono - soprattutto per non pagare più le autostrade se i pedaggi non scendono di prezzo e per risolvere alcune problematiche, come la direttiva europea Bolkestein sul commercio e le tasse troppe alte.
Uno dei primi ad intervenire sul profilo Facebook è Giancarlo Nardozzi, Presidente nazionale del GOIA (Gruppo Organizzato Indipendente Ambulanti).
In attesa di un "gemellaggio" con i cugini francesi, al momento i "Gilet Gialli" italiani non hanno ancora deciso alcuna mobilitazione.
I "Gilets Jaunes" originali, invece, torneranno a protestare per le strade francesi già sabato prossimo, 1.dicembre.