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Cresce la tensione tra Russia e Ucraina nel Mare di Azov

Cresce la tensione tra Russia e Ucraina nel Mare di Azov
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Di Euronews
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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La Russia è accusata da Kiev di aver sparato su un rimorchiatore ucraino nel Mare di Azov, provocando un ferito, e di aver sequestrato tre navi. Una provocazione, commenta Mosca mentre il governo ucraino indice una riunione d'emergenza

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Sale la tensione tra Russia e Ucraina nel mare di Azov. La Russia è accusata da Kiev di aver sparato contro un rimorchiatore ucraino, causando un ferito e danni ai motori e allo scafo. Mosca, che non commenta, a detta di Kiev avrebbe inoltre sequestrato tre navi ucraine. Il presidente Petro Poroshenko ha indetto una riunione d'emergenza.

La Russia avrebbe chiuso lo Stretto di Kerch, che unisce il Mar Nero a quello di Azov, dopo un’incursione della Marina ucraina che Mosca ha definito "una provocazione".

I servizi segreti dell’Fsb hanno riferito che le imbarcazioni ucraine hanno mantenuto la loro rotta nonostante l'area fosse temporaneamente chiusa. Lo scopo è abbastanza evidente, si legge nella nota: quello di creare una situazione di conflitto nella regione. Sebbene un trattato del 2003 definisca lo Stretto di Kerch e il Mare di Azov come acque territoriali condivise, dal 2015 la Russia sta esercitando un maggiore controllo sul passaggio.

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