Una persona si è fatta esplodere in una sala per matrimoni, dove si stava svolgendo una funzione religiosa
Nuovo attentato kamikaze a Kabul, in Afghanistan. Una persona si è fatta esplodere in una sala per matrimoni, nella quale si stava svolgendo un grande raduno per le celebrazioni della nascita del profeta Maometto.
Un primo bilancio provvisorio, fornito dal ministero della sanità afghano, parla di almeno 50 morti e oltre 80 feriti (molti dei quali sono in condizioni critiche), tra il migliaio di presenti al raduno: quasi tutti studiosi ed esponenti religiosi.
Secondo le prime ricostruzioni, l'attentatore sarebbe entrato nella sala senza problemi, essendoci solo uomini della sicurezza privata a sorvegliare e non forze di polizia. Una volta dentro, si sarebbe fatto esplodere.
Nessuna rivendicazione, ma occhi puntati sull'Isis
Al momento l'attentato suicida non è stato ancora rivendicato da nessun gruppo terroristico, ma è stato fermamente condannato dai talebani. I primi indizi però puntano verso lo Stato Islamico, che a giugno aveva rivendicato un attacco simile durante una riunione di esponenti religiosi, sempre nella capitale afghana.