Manovra di bilancio: Italia tira dritto. Una decisione "difficile ma necessaria"

Manovra di bilancio: Italia tira dritto. Una decisione "difficile ma necessaria"
Diritti d'autore 
Di Elena Cavallone
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button

Lo scrive il ministro dell'ecnomia Tria nella lettera inviata alla Commissione europea, dove spiega le ragioni del discostamento dai paramentri europei

PUBBLICITÀ

Roma tira dritto e difende la sua manovra finanziaria, aprendo una partita con Bruxelles che potrebbe durare a lungo.

Nella lettera inviata al Commissario Moscovici e Dombrovskis, che chiedevano chiarificazioni circa le deviazioni dai parametri europei, come l’elevato deficit, il ministro Tria risponde:

“E' stata una decisione difficile ma necessaria alla luce del persistente ritardo nel recuperare i livelli di Pil pre-crisi e delle drammatiche condizioni in cui si trovano gli strati più svantaggiati della società italiana".

Parlando alla stampa estera, il primo ministro Conte ha detto che l'Italia vuole rimanere nell'UE e che è aperta al dialogo con l’esecutivo europeo.

La manovra di bilancio italiana preoccupa i partner della zona euro, poiché aumenterebbe il già alto debito del paese. Il Commissario europeo agli affari economici parlando su France Inter insiste sulla necessità per Roma d i rispettare le regole, facendo un appello al rispetto reciproco:

“Rispetto il governo italiano ma l’Italia deve rispettare le regole- afferma-. È sulla base di questo rispetto che possiamo andare avanti in un’Europa cosi diversa”.

Nonostante i toni conciliatori, però, il confronto tra Bruxelles e Roma sembra inevitabile. Il governo intende distinguersi dai governi precedenti per le politiche materia di bilancio, mentre gli altri Paesi europei premono affinché la Commissione europea di adotti il pugno di ferro con Italia.

Dare flessibilità sarebbe visto come un favoritismo anche da paesi che in passato hanno dovuto accettare severe misure di austerità.

“Il messaggio che si darebbe è che i paesi più grandi possono farla franca, mentre i paesi più piccoli no. E questo è molto molto negativo per la credibilità e la correttezza delle istituzioni europee agli occhi dell’opinione pubblica”, spiega l'ex ministro portoghese delle finanze.

Martedì la Commissione europea deciderà le prossime tappe della procedura per valutazione del progetto di bilancio Italiano.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

S&P conferma rating Italia, ma outlook è negativo

Roma-Bruxelles: al via il dialogo sulla manovra di bilancio

Juncker: "Manovra, non concederemo altra flessibilità all'Italia"