Le lumache, "pericolo pubblico" numero uno del riso

Le lumache, "pericolo pubblico" numero uno del riso
Di Denis Loctier
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Le lumache d'acqua dolce sono il vero nemico del riso, soprattutto di quello catalano, famoso in tutto il mondo per aver dato i "natali" alla ricetta della paella. Le lumache divorano il riso e bisogna intervenire con sale e acqua di mare. E il progetto NEURICE cerca nuove varietà di riso...

Riso a "rischio lumache"

Le sconfinate risaie del delta dell'Ebro, il più grande fiume della Spagna: qui vengono coltivate ogni anno oltre 90mila tonnellate del famoso riso catalano, celebre in tutto il mondo per aver contribuito al successo della famosa ricetta della paella.
La domanda globale sta aumentando, ma anche le minacce si stanno espandendo: dal cambiamento del clima alle infestazioni dei parassiti.

Come proteggere il riso europeo da questa minaccia davvero strisciante?

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Il nostro inviato Denis Loctier** ci presenta la nuova puntata di "Futuris", dedicata al riso e ai pericoli naturali che sta correndo.

"Una piaga difficile da sradicare"

Quello che è arrivato dal Sud America come un mollusco apparentemente innocuo sta invece causando grossi problemi a risaie, fiumi e zone umide.
Le ampullarie (o lumache d'acqua dolce)sono il pericolo pubblico numero uno per il riso: divorano le giovani piante, tagliando il gambo alla base. Ogni lumaca può distruggere un metro quadro di campo durante la notte e, senza loro predatori locali, si moltiplicano rapidamente.

"Dobbiamo rallentare la sua diffusione il più possibile, è una piaga che sarà difficile sradicare, con cui dobbiamo imparare a convivere e dovremo usare tutti i mezzi possibili per impedirne la diffusione", racconta, quasi disperato, Miguel Ángel Vivas, Manager della cooperativa di riso Cámara.

La soluzione? L'acqua di mare

I ricercatori stanno lavorando con gli agricoltori alla disperata ricerca di una soluzione. I pesticidi danneggerebbero i molluschi, anch'essi prodotti in quest'area. Ma una sostanza più sicura che uccide le lumache si trova nelle vicinanze: è l'acqua del mare.

"A seconda della posizione individuale, alcuni approcci possono essere migliori di altri: in alcune aree può essere più economico, più efficiente e più sostenibile dal punto di vista ambientale usare acqua salata e inondare le risaie con acqua di mare", spiega Maria Del Mar Catalá Forner, agronomo del riso dell'IRTA (Agrofood Technology Research Institute).

Attenti a non esagerare con il sale

Ma il sale danneggia anche il riso locale. Il cambiamento climatico aumenta la salinità del suolo in molte regioni, rendendo le risaie meno produttive.

Per affrontare entrambi i problemi - la salinizzazione del suolo e la piaga delle lumache - i biologi stanno lavorando su un riso resistente al sale.

"Qui abbiamo un incrocio tra questa varietà di riso asiatico e una varietà spagnola d'elite", dice Camilo López Cristoffanini, fisiologo vegetale all'Università di Barcellona. "Possiamo vedere che l'ibrido ha chicchi color caffè-marrone, già maturi. Stiamo cercando di effettuare un aumento della tolleranza alla sale della varietà spagnole, in modo che acquisisca maggiore resistenza e allo stesso tempo preservi quella produttività che manca alla varietà asiatica".

Varietà ibride resistenti al sale

In una serra sperimentale, i ricercatori del progetto di ricerca europeo NEURICE (New commerciale EUropean RICE) stanno rimuovendo le parti maschili dei fiori di riso e poi impollinando artificialmente le restanti parti femminili con il polline di un'altra varietà, per produrre un ibrido.

I germogli di riso ibridi vengono poi fatti crescere in acqua salata e accuratamente studiati per assicurarsi che siano sufficientemente produttivi.

"Quello che vediamo qui è che alcuni dei nostri incroci tra varietà asiatiche ed europee tollerano davvero la salinità, il che li rende molto interessanti: i test sul campo dovrebbero dimostrare che stanno conservando la produttività delle varietà europee e possiamo già vederli come hanno ereditato la tolleranza al sale della varietà asiatica. Quindi questi incroci sono pronti ad affrontare il cambiamento climatico", continua Cristoffanini.

"E' un problema di tutti. Altrimenti..."

Esperimenti paralleli in Spagna, Francia e Italia dovrebbero fornire agli agricoltori di tutti questi paesi eccellenti varietà di riso resistenti al sale.

Di nuovo in riva al mare, nuove varietà di riso vengono coltivate sul campo di prova. I ricercatori stanno utilizzando sensori wireless che misurano costantemente la salinità dell'acqua per garantire risultati ben accurati.

"La salinizzazione del suolo non è solo un problema locale qui nel Delta dell'Ebro, sta interessando tutta la regione mediterranea, tutta l'Europa. In realtà, è un problema globale", commenta, preoccupato, Xavier Serrat, project manager di NEURICE. "E per quanto riguarda la lumaca d'acqua dolce, la domanda del nostro progetto non è se raggiungerà la Francia o l'Italia, la domanda è: quando. Perché se non facciamo nulla, il riso rischia non esserci piu".

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PER SAPERNE DI PIÙ**

Progetto NEURICE
www.neurice.eu

Journalist • Cristiano Tassinari

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