Saranno più di 18 milioni i nuovi casi di cancro nel corso del 2018. Oltre 9 milioni, invece, sono i decessi registrati sempre nello stesso anno e provocati da tumori.
Saranno più di 18 milioni i nuovi casi di cancro nel corso del 2018; oltre 9 milioni, invece, i decessi registrati sempre nello stesso anno e provocati da tumori. Sono le nuove crude cifre estratte da 185 paesi che sono state presentate dall'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), secondo cui l'incidenza di questa patologia nella popolazione mondiale è dunque in forte ascesa.
"I nuovi fattori di rischio che incidono sull'espandersi della patologia, in modo considerevole, sono la massa corporea, l'obesità e la riduzione di attività fiisca", lo afferma il direttore dell'Agenzia di ricerca Christopher Wild - che però non sottovaluta altri fattori, come l'aumento della popolazione e dell'età media.
I tipi di tumore più diffusi a livello mondiale, secondo lo studio, inoltre, riguardano il polmone, il colon retto e il seno per circa un terzo dei casi accertati e delle morti, mentre il solo cancro al polmone, indicato tra quelli più in crescita soprattutto nelle donne, è responsabile del 18% delle vittime.
In Asia e in Africa i decessi superano, in percentuale, le diagnosi: in entrambi i continenti sono purtroppo frequenti forme di cancro con prognosi fortemente negative e alto rischio di mortalità, mentre l'accesso a diagnosi e cure è limitato.
Fra le buone notizie invece il rapporto segnala la crescita delle persone che sopravvivono a cinque anni dalla diagnosi, passate da 32 a quasi 44 milioni. "Questi nuovi dati - sottolinea sempre il direttore dello Iarc Christopher Wild - sottolineano che rimane ancora molto da fare, e che la prevenzione ha un ruolo chiave. Una prevenzione efficace e iniziative per la diagnosi precoce devono essere messe in campo urgentemente per controllare questa malattia devastante".