Il "re Fuorilegge" di Chris Pine sbarca al Toronto Film Festival con Netflix

Il "re Fuorilegge" di Chris Pine sbarca al Toronto Film Festival con Netflix
Di Simona Zecchi
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La rassegna cinametografica, al netto del film in questione, che sarà distribuito a novembre, ha riservato un posto d’eccellenza al colosso dello streaming che a Toronto porta ben sette film tra cui anche Roma” di Alfonso Cuaron.

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Il Toronto Film Festival, il Festival internazionale del film che ogni anno si tiene nella città più popolosa del Canada, apre la sua 43esima edizione per la prima volta con un film prodotto dal colosso americano dell'internet TV, Netflix. Si tratta del film “Outlaw King”  - Il re Fuorilegge - di David Mackenzie con Chris Pine nel ruolo di Roberto I di Scozia (Robert Bruce) che combatté per l’indipendenza dall’Inghilterra e che, da nobiluomo sconfitto si trasforma prima in fuorilegge e poi in rivoluzionario, durante l'oppressiva occupazione della Scozia da parte di Edoardo I d'Inghilterra.

Ma la rassegna cinematografica, al netto del film in questione che sarà distribuito a novembre, ha riservato un posto d’eccellenza al colosso dello streaming che a Toronto porta ben sette film tra cui anche "Roma” di Alfonso Cuaron.

Molti hanno già fatto il parallelismo con la Scozia del film "Braveheart", l’opera grandiosa del 1995 con protagonista Mel Gibson, ma il regista Mckenzie non la pensa così e sottolinea come il suo "Outlaw King" sia in realtà un film epico basato davvero su fatti storici.

Dal punto di vista di Netflix è certamente una "grande entrée", in controtendenza con Cannes che aveva snobbato i suoi film, escludendoli dalla competizione.

Il film vedrà anche la partecipazione di Aaron Taylor-Johnson (Animali Notturni), Florence Pugh (Lady Macbeth) e Stephen Dillane (Game of Thrones) nei panni di Edoardo I. Tra i produttori figurano i collaboratori di lunga data di Mackenzie, Gillian Berrie, tramite la sua società "Sigma Films", e Richard Brown e Steve Golin di "Anonymous Conte"

Chris Pine, parlando del suo personaggio, Roberto I di Scozia, passato da nobile decaduto a re eroe durante l’oppressione della Scozia da parte di Edoardo I, ha voluto dare risalto nelle sue dichiarazioni al significato etico del film che secondo lui viene trasferito al pubblico, ossia come  "un leader come lui che proviene da una grande ricchezza e poi fa qualcosa senza interessi personali" possa essere sicuramente un valore positivo.

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