Venezia75: Charles Manson mette i brividi

Venezia75: Charles Manson mette i brividi
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Di Cristiano Tassinari
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"Charlie Says" è il film della regista canadese Mary Harron, in cartellone tra gli "Orizzonti" di Venezia. Brucia sul tempo il Charles Manson di Quentin Tarantino, in uscita nel 2019. Il regista argentino Pablo Trapero realizza un drammone familiare con un pizzico di scandalo in "La Quietud".

Charles Manson fa paura anche sullo schermo

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VENEZIA (ITALIA) - "Charlie Says", della regista canadese Mary Harron - suo "American Psycho (2000) -, fa venire i brividi alla sezione Orizzonti del 75. Festival di Venezia.
Il Charlie del titolo altri non è che Charles Manson, uno dei più celebri criminali della storia americana, interpretato da Matt Smith (35 anni).

Sguardo torvo per Matt Smith: solo finzione cinematografica?

Prendendo spunto dagli omicidi di Manson, il film è una riflessione sugli abusi subiti dalle donne.

Il film di Mary Harron brucia sul tempo quello di Quentin Tarantino, "Once upon a time in Hollywood", dedicato proprio a Charles Manson, che uscirà nel 2019.
In questo caso, Charles Manson sarà interpretato dall'australiano Damon Herriman.

Melodramma argentino

Un drammone familiare, con un pizzico di scandalo.
Il regista argentino Pablo Trapero, (Leone d'Argento per la regia nel 2015 con "El Clan"), affiancato da Bérénice Bejo (42) e Martina Gusman (40), divide i critici con il suo nuovo film "La Quietud", presentato domenica sera fuori concorso.

Le donne del film "La Quietud": Bérénice Bejo (a sinistra) e Martina Gusman

Una pellicola molto al femminile, due sorelle sulla quarantina (con relazione intima) e una mamma, alle prese con la casa di campagna appena fuori Buenos Aires, d**ove scorrono inevitabili i ricordi.

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