Il Papa va in Irlanda

Il Papa va in Irlanda
Diritti d'autore 
Di Alberto De Filippis
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

La prima visita in 40 anni nell'isola verde su cui però incombe lo scandalo pedofilia.

PUBBLICITÀ

È un'Irlanda meno conservatrice e più moderna quella che incontra Papa Francesco nella sua visita pastorale. Un'Irlanda che ha scelto di dire sì alle legge per l'aborto, dove la chiesa ha ancora un'importanza fondamentale nella società, ma dove pesano, nell'immaginario dell'opinione pubblica, le accuse di pedofilia rivolte al clero.

È la prima volta in 40 anni che il Pontefice visita l'isola verde. Francesco chiuderà l'incontro delle famiglie. La gente però, anche i giovani, non sembrano prevenuti come in altre parti del mondo. Dice un ragazzo: "Credo lui sia una brava persona credo che non sia una cosa negativa che lui venga qui, ma troverà comunque un'Irlanda diversa".

Il Pontefice incontrerà anche delle vittime e forse l'esperienza sarà anche più dura che altre volte. Le nuove generazioni hanno cambiato il loro approccio con la chiesa cattolica. Gli scandali sessuali hanno provocato una durissima reazione pubblica. Per questo una giornalista afferma che: "Dopo aver scoperto l'ampiezza del fenomeno, dall'Australia all'America, questa ferita è profonda nella psiche degli irlandesi. La gente, non solo i sopravvissuti, vuole una presa di posizione chiara del Papa. Che il Pontefice dica qualcosa di importante, significativo. Non basta chiedere scusa. Credo che la gente di "mi dispiace" ne abbia ascoltati fin troppi".

E questo lo chiede anche One in four, associazione che raggruppa le vittime dei preti pedofili e che non si accontenta del documento di intenti reso noto dal Papa. Chiede piuttosto atti concreti che il Pontefice, come monarca assoluto della chiesa cattolica, avrebbe, secondo l'associazione, il diritto-dovere di imporre cambiamenti e vere riforme.

Tutto questo mentre La Corte Suprema della Pennsylvania ha pubblicato, il 14 agosto, un inquietante rapporto nel quale si parla di circa 300 preti cattolici responsabili di abuso sessuale su oltre 1000 bambini in sei diocesi dello stato dimostrando che questo triste fenomeno ha assunto livelli pandemici e non si può più parlare di semplici casi isolati.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

L'analisi: "In Irlanda il viaggio più difficile di Papa Francesco"

Italia, comunità Lgbt critica il Vaticano per la condanna di maternità surrogata e gender

Dignitas Infinita: il Vaticano condanna maternità surrogata e cambi di sesso