(ANSA) - BRESCIA, 29 LUG - Il tribunale dei Minori di Brescia riconosce l'esistenza della sindrome da alienazione parentale. Lo fa nella sentenza con la quale una 16enne è stata tolta al padre che avrebbe manipolato la figlia contro la madre. "È emerso in modo palese come la ragazza non sia in grado di tollerare alcuna critica al padre e come tende invece ad ingigantire e a vedere in modo negativo ogni agito materno, arrivando persino a stravolgere la realtà affermando di essere maltrattata dalla madre" scrivono i giudici bresciani nel provvedimento. La giovane, che viveva col padre, è stata affidata ad una comunità e potrà incontrare i genitori, separati da anni. "Gli incontri della giovane con il padre - dice il tribunale - dovranno essere sospesi ove il genitore trasmetta alla figlia messaggi destabilizzanti". "Ritengo che quanto deciso dal Tribunale sia un passo importante e coraggioso volto alla tutela dei minori in casi di estremo conflitto genitoriale" è il commento di Massimiliano Battagliola, legale della madre.
Padre scredita madre, 16enne in comunità
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Di ANSA
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