"Edificio 4.0", il Manifesto di Federcostruzioni

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Di Maria Elena Spagnolo
"Edificio 4.0", il Manifesto di Federcostruzioni

Applicare la digitalizzazione a tutti i livelli, dal singolo edificio alla città, per una rigenerazione urbana dell'Italia. E’ la proposta di Federcostruzioni, la federazione di Confindustria che unisce le categorie del mercato edile e infrastrutturale, che ha proposto al nuovo governo un Manifesto durante un convegno per chiedere di incentivare l’uso delle tecnologie digitali nel settore.

"Molti pensano che il costo di una casa o di un immobile sia costruirlo, in realtà gran parte del costo è poi nella gestione. Le tecnologie digitali e i nuovi strumenti possono aiutare a fortemente minimizzare i costi di gestione degli edifici", spiega Luigi Perissich, segretario generale di Federcostruzioni. 

Tra le proposte, la creazione di una carta d'identità digitale dell'edificio.

"Quando si digitalizza un edificio, che sia una nuova costruzione che è più facile, o uno esistente, e si registra tutta la sua struttura o infrastruttura digitale in un documento digitale dell'edificio, evidentemente poi questo permette al momento del passaggio di proprietà o quant'altro a tutti di sapere quali sono gli interventi che sono stati fatti, quali dovranno essere fatti. Aiuta enormemente per esempio sul tema della manutenzione, permette di poter fare una manutenzione programmata, quindi sapere anche qual è il valore effettivo del bene che una persona ha. Oggi evidentemente le informazioni a disposizione dei cittadini o di futuri proprietari sono limitate rispetto a quello che noi auspichiamo", aggiunge Perissich.

Tra i vantaggi della digitalizzazione secondo Federcostruzioni il miglioramento della sicurezza, la riduzione dei costi per l’utente e per la pubblica amministrazione, la tutela degli edifici storici.

Quello che si chiede nel Manifesto sono politiche pubbliche per sostenere gli investimenti necessari.