I migranti pagano le spese delle divisioni dell'Ue

I migranti pagano le spese delle divisioni dell'Ue
Diritti d'autore 
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Le decisioni - o indecisioni - di Bruxelles e delle capitali europee hanno ricadute su chi raggiunge il Vecchio Continente in fuga da fame o guerre. Dopo le stragi nel Mediterraneo, si contano le prime vittime al confine fra Italia e Francia

In quest'edizione di Insiders vi portiamo nell'area di confine sulle Alpi dove decine di migranti passano ogni mese dall'Italia alla Francia, a volte rischiando la vita su stretti sentieri di montagna. Indesiderati e rimpallati fra i due paesi, devono fare affidamento su volontari che colmano il vuoto lasciato dalle autorità e così facendo rischiano multe e anche la prigione per aiutarli.

Una storia che incarna ciò che non funziona nella politica europea in materia d'immigrazione. Indebolita da divisioni politiche e ostacoli burocratici, l'Europa non è riuscita ad attuare una politica d'immigrazione come minimo coerente. Si affida invece alla - scarsa - buona volontà degli stati membri.

Per Yves Pascouau, esperto di migrazioni, l'Ue non ha una visione a lungo termine in tema d'immigrazione.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Che cosa la Francia ha imparato dagli attentati del 2015

La transizione energetica al centro della campagna elettorale in Germania

A Cipro è "guerra del formaggio"