Quella di Kiev sarà una gara da dentro o fuori: il Real per continuare la "tradizione", il Liverpool per completare un'opera sinora quasi michelangiolesca
La finalissima di ChampionsLeague Real Madrid-Liverpool è già entrata nel vivo: le squadre sono arrivate a Kiev, in città si respira già aria di festa ed anche i tifosi, alla spicciolata, stanno giungendo a destinazione.
Per i sostenitori dei "Reds" si registra però un problema, rappresentato dal fatto che oltre mille supporters, muniti di biglietto, sono momentaneamente rimasti a terra per una diatriba in atto tra le autorità aeroportuali ucraine e una compagnia di voli charter, che ha reagito cancellando i voli al negato atterraggio di un aeromobile affittato dalla compagnia.
Per il Liverpool, che alloggia all'Hotel Intercontinental, assenti Chamberlain, Matip e Gomez.
Al gran completo il Real Madrid, che alloggia invece all'Hotel Opera.
Zidane ha con sè tutta la rosa e l'imbarazzo della scelta, confidando sull'imponderabile estro di Ronaldo, sulla graniticità di Marcelo e sugli imprevedibili guizzi aerei di Ramos per fare propria la terza Champions di fila.
Da notare che la società madridista ha restituito oltre 1000 dei biglietti a disposizione dei propri tifosi, causa eccessiva esosità di trasporti ed alberghi.